fuga in Egitto

dipinto,

La scena inquadra al centro la figura di Maria reggente il Bambino e posta sopra un asinello guidato nel sua viaggio da un gruppo di angeli. Dietro l'animale S. Giuseppe con il bastone. Alle spalle della figura maschile vi sono due donne ed un anziano di cui si intravede solo il volto. Lo sfondo è creato dalle mure di Gerusalemme e da un bosco. In alto si affacciano da nubi putti alati. I colori predominanti sono il rosso, il blu, il giallo e il marrone

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • ATTRIBUZIONI Lanino Bernardino (1509-1513/ 1582-1583)
  • LOCALIZZAZIONE Novara (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Lo schema compositivo della scena è ancora di marca gaudenziana, ricalcante l'episodio raffigurato da Gasudenzio Ferrari nella chiesa di S. Maria alle Grazie a Varallo nel 1513 e nella Cattedrale di Como tra iul 1592 e il 1530 (V. VIALE, Gaudenzio Ferrari, Torino 1969, tav. XLI). Il soggetto verrà ripreso a Legnano, con qualche variante, negli affreschi realizzati tra il 1549 e il 1564. Si rilevano la somiglianza se non addirttura identità del volto della Vergine con quello di Maria Maddalena del dipinto con Maria e Santi della National Gallery di Londra (Illustrates General Catalogue National Gallery, Londra 1973, p. 358), nonchè l'evidenza ritrattistica della figura posta di profilo dietro la Vergine, stretto parente deol ritratto raffigurato nella Deposizine di Gesù della Galleria Sabauda di Torino (N. GABRIELLI, Bernardino Lanino, in "Galleria Sabauda Maestri Italiani", Torino 1971, pp. 151-152, tav. 255). La modalità di mescolare ritratti alke scene, tratte da Gaudenzio Ferrari, è usata anche in altre due scene del ciclo novarese, quello dello Sposalizio e dell'Adorazione dei Magi, nonchè in altre opere come la Crocifissine del Museo Civico di Biella, nella Deposizine della Sabauda; ma esiste anche un ritratto singolo dello stesso Lanino, datato 1558 e ubicato presso la Pinacoteca Capitolina di Roma (A. GRISERI, Un poeta della Controriforma in Piemonte, in "Paragone", n. 173, 1964, p. 21; G. ROMANO, La tradizione gaudenziana nella seconda metà del Cinquecento, in "Boillettino della Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti, 1964, p. 86; G. C. SCIOLLA, Il biellese dal medioevo all'ottocento, Torino 1980, p. 153)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100026661A-10
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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