ritratto di Giovanni Battista Amoretti

statua,

Ritratto di Giovanni Battista Amoretti, abbigliato con abito talare allacciato sul davanti da una fila di bottoni e con un lungo mantello appoggiato sulle spalle. I capelli di media lunghezza sono arricciati ai lati del viso. Sotto la statua vi è una lapide rettangolare, profilata, con l'iscrizione ripassata in nero

  • OGGETTO statua
  • MATERIA E TECNICA marmo venato
    marmo/ scultura/ incisione
  • ATTRIBUZIONI Sala Giuseppe (notizie 1677-1682)
  • LOCALIZZAZIONE Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Giovanni Battista Amoretti, figlio di Giacomo, mercante di Oneglia, nacque a Nizza; fu sacerdote e, giunto a Torino, s'inserì nell'ambiente di Corte, conquistandosi i favore di Filippo d'Agliè. Divenne agente segreto per il Piemonte alla corte di Francia e confidente di Madama Reale e Carlo Emanuele II. Nel 1650 fu elemosiniere di M.R. e divenne abate dell'Abazia di Casanova e di N.S. d'Abondance. Fondò per il nipote Carlo Giacinto la commenda o patronata di S. Giovanni Battista di Torino e per l'altro nipote Giambattista una a Moncalieri. Fece testamento il 22 marzo 1686 nel convento dei Cappuccini del Monte in Torino, stabilendo che in quel luogo fosse effettuata la sua sepoltura e legando ai padri del convento diverse messe. Benefattore dell'Ospedale Maggiore di S. Giovanni Battista con un lascito di trentamila lire, destinò inoltre un filatoio per la seta presso le chiese di SS. Bino ed Evasio. Morì nel 1687. Testimonianza della ricchezza della famiglia rimane la villa omonima, ora Rignon, presso il Gerbido torinese. La statua raffigurante Giovanni Battista Amoretti venne commisionata allo scultore Giuseppe Sala nell'anno 1682, in seguito ad una donazione di quattromila lire per la costruzione della nuova sede ospedaliera; la statua fu pagata duecentottantacinque lire, si registra un altro pagamento di sessanta lire per la lapide, per l'iscrizione e la messa in opera della statua in data 20 luglio 1709. Sempre nell'Ospedale Maggiore di San Giovanni Battista esiste un'altra lapide in sua memoria. Si vedano: Archivio dell'Ospedale S. Giovanni Battista di Torino, Costituzioni, e ristauri, manutenzioni, 1680- 1699, 5/2/1, Donazioni, elargizioni, sussidi, 1684, 1/4/2, fasc. 4, Conti del Sig. Tesoriere Cochis per gli anni 1708 fino per tutto l'anno 1714, 1708-1714, p. 27; G. Claretta, I marmi scritti della città di Torino e de'suoi sobborghi, Torino 1899, p. 378; A. Manno, Il patriziato subalpino, Firenze 1906, vol. 2; S. Solero, Storia dell'Ospedale Maggiore di S. Giovanni Battista della città di Torino, Torino 1959, p. 101
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100025456
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI Lapide, al centro - GIOVANNI BATTISTA AMORETTI/ DI CARLO EMANVELE II DEI DVCHI DI SAVOIA E/ DI CRISTINA DI FRANCIA/ GRANDE CERIMONIERE/ E REGIO CONSILIERE/ MORTO IL 23 GENNAIO 1687 -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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