ritratto di Gaspare Giacomo Tignola

busto post 1792 - ante 1792

Il personaggio è rappresentato frontalmente, a mezzo busto, con il capo rivolto verso sinistra. Porta la parrucca, con una doppia fila di boccoli in corrispondenza delle tempie e delle orecchie con un fiocco annodato dietro la nuca; fronte scoperta. Indossa una giubba militare, aperta, con spalline; al di sotto si intravedono la camicia e un lungo jabot. Sulla spalla sinistra è appoggiato un drappo, fittamente panneggiato, che incornicia il busto nella parte inferiore, in corrispondenza delle braccia, appena accennate. La scultura poggia su un basamento a colonnetta con cornice superiore modinata e base a sezione quadrata. Esso è collocato su una mensola ornata da elemento a voluta che termina in una foglia di acanto stilizzata. Al di sotto di essa è collocata la lapide commemorativa e al di sopra è posto lo stemma gentilizio

  • OGGETTO busto
  • MATERIA E TECNICA marmo bianco di Carrara/ scultura
    marmo/ incisione/ scultura
  • ATTRIBUZIONI Bernero Giovanni Battista (1736/ 1796)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Istituto di Riposo per la vecchiaia
  • INDIRIZZO Corso Unione Sovietica, 220, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Gaspare Giacomo Tignola, maestro, rettore delle scuole Regie di teoria della fortificazione, lasciò all'Ospizio di Carità una casa; nacqe nel 1719 e morì nel 1784, cfr. G. Claretta, I marmi scritti della città di Torino e de'suoi sobborghi, Torino, 1899, p. 399; M. di Macco, scheda 80, in E. Castelnuovo-M. Rosci (a cura di), Cultura figurativa e architettonica negli Stati del Re di Sardegna 1773-1861, catalogo della mostra (Torino, Palazzo Reale-Palazzina della Promotrice-Palazzo Madama, maggio-luglio 1980), Torino, 1980, vol. I, p. 79. Il busto che lo raffigura, commissionato allo scultore Giovanni Battista Bernero dalla Congregazione di Carità, venne pagato nel gennaio dell'anno 1792 per L. 261.15, comprensive anche della realizzazione dello stemma, lapide ed iscrizione. Originariamente collocato nell'antica sede del Regio Ospizio di Carità in contrada di Po, fu trasportato nella sede attuale, unitamente alla lapide e stemma relativi, durante gli ultimi giorni di luglio dell'anno 1888, ad opera dello scultore Arturo Rossi (notizie dal 1878 al 1910). L'opera è stata restaurata in occasione della mostra torinese del 1980
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico non territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100025327
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1979
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI sotto il busto - 201 - numeri arabi - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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