ritratto di Ignazio Donaudi
busto
post 1821 - ante 1822
Bernero Vittorio Amedeo (1773/ Notizie Fino Al 1828)
1773/ notizie fino al 1828
Il personaggio è rappresentato frontalmente, a mezzo busto. Porta una parrucca con una fila di boccoli al di sopra delle orecchie; fronte stempiata e corrugata. Indossa una marsina abbottonata, al di sotto della quale si intravedono la camicia e lo jabot a lattuga. Intorno alle braccia, appenna accennate, e nella parte inferiore del busto è posto un drappo, variamente panneggiato.La scultura poggia su un basamento a colonnetta con cornice superiore modinata. Esso è collocato su una mensola ornata da elemento a voluta nella parte superiore e da foglia di acanto stilizzata nella porzione inferiore. Al di sotto di essa è collocata la lapide commemorativa e, al di sopra, lo stemma gentilizio
- OGGETTO busto
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MATERIA E TECNICA
marmo/ scultura/ trapanatura
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ATTRIBUZIONI
Bernero Vittorio Amedeo (1773/ Notizie Fino Al 1828)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Istituto di Riposo per la vecchiaia
- INDIRIZZO Corso Unione Sovietica, 220, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Ignazio Donaudi, avvocato collegiato, ebbe il titolo di intendente il 23 gennaio 1780 e fu nominato consigliere sovrannumerario nel consiglio del commercio il 23 dicembre 1785. Scrisse "Saggi di Economia Civile" (Torino, 1776), "Considerazioni sopra le finanze e il commercio in generale, con due trattati delle sete e dei grani", manoscritto. Fu infeudato di Mallere il 4 gennaio 1773 e successivamente investito col comitato per maschi e una femmina. Sposò a Vercelli, il 27 aprile 1762, Rosa Felicita Vittoria Avogadro di Valdengo e Collobiano, morta a Torino, S. Giovanni, il 28 marzo 1774. Morì a Torino, S. Giovanni, il 24 gennaio 1795, lasciando all'Ospizio una somma di diecimila lire, cfr. Biblioteca Reale, datt. A. Manno, Il patriziato subalpino, sec. XX, vol. 9. Il busto che lo raffigura, commissionato allo scultore Vittorio Amedeo Bernero dalla Congregazione di Carità venne pagato nel mese di luglio del 1822. Originariamente collocato nell'antica sede del Regio Ospizio di Carità in contrada di Po, fu trasportato nella sede attuale, unitamente a lapide e stemma relativi, durante gli ultimi giorni di luglio dell'anno 1888, ad opera dello scultore Arturo Rossi (notizie dal 1878 al 1910)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico non territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100025264
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1979
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI sotto il busto - 78 - numeri arabi - a pennello -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0