morte di San Giuseppe
Al centro è San Giuseppe adagiato e avvolto in un manto marrone, gli occhi rivolti al cielo e ai piedi il bastone fiorito e un angioletto; alla sua destra il Cristo benedicente, con un manto azzurro sulla rossa tunica, mentre alla sinistra la Vergine assorta, anch'essa avvolta in un manto azzurro. Nella parte centrale un angelo ad ali spiegate, circondato da cherubini, in atto di accogliere il santo in cielo. Sulla destra, in sfumata tonalità di grigio, l'incontro e l'abbraccio di due figure non identificate. Sulla sinistra un cherubino solleva un drappo rosso sulla scena. Conclude l'opera la raffigurazione di Dio tra le nuvole, con accanto lo Spirito Santo in forma di colomba, risolto in tenue tonalità rosa e azzurro molto luminose, a cui un angelo indica la scena sottostante
- OGGETTO pala d'altare
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MISURE
Altezza: 320
Larghezza: 150
- AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
- LOCALIZZAZIONE Borgo D'ale (VC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Non si possiedono dati sulla storia dell'oggetto e la difficoltà di una datazione sicura per l'intero complesso dell'altare può permettere solo un'ipotesi post quem al 1748. Particolarmente interessante risulta questa tela, opera di pittori autoctoni, se raffrontata alle altre presenti nella chiesa, per la sua complessità che sembra far riferimento ad ambito culturale più colto, maggiormente influenzato da una produzione esterna. Se alcuni elementi singoli, come la figura della Madonna assorta, il cui volto ricorda quello dell'ancella centrale nella pala di Frabosa di Mayerle, e quell'angioletto in primo piano, che sia per collocazione che per la realizzazione ricorda quello di Trino, possano far supporre un confronto con la produzione di Mayerle della prima metà del secolo, tuttavia l'insieme della composizione se ne discosta, principalmente per una certa complessità della scena in alcuni momenti quasi sovraffollata (Inventario Trinese. Fonti e documenti figurativi, Trino 1980, p. 126; BAUDI DI VESME A., Schede Vesme. L'arte in Piemonte dal XVI al XVIII secolo, Torino, 1966, vol.II). Da segnalare risulta ancora la decisione da parte del clero di Borgo d'Ale di innalzare un altare a San Giuseppe, simbolo del trapasso e dell'agonia e di rivolgersi non ad artisti locali, decisione insolita per una chiesa e un paese poco inclini, sia per ragioni economiche, che probabilmente ideologiche, a dare committenze al di fuori dei propri confini
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100025060
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1980
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0