portone, opera isolata - bottega piemontese (metà sec. XVIII)

portone,

Il portale di noce e foderato in pioppo è composto nella parte inferiore da sei pannelli in legno scolpito. In basso il disegno della rosellina contornata da foglie e da un motivo di fantasia è rinchiuso entro uno spesso bordo lobato irregolarmente, motivo che viene ripreso nei due pannelli centrali, racchiudenti la testa di un angelo emergente da densi motivi vegetali. Attorno c'è una decorazione geometrica a rilievo. La parte superiore ha al centro una composizione floreale bordata

  • OGGETTO portone
  • MATERIA E TECNICA legno di noce/ scultura/ intaglio/ lucidatura a cera
  • AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Chieri (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il portale è di pregevole esecuzione sia per l'intaglio che per il disegno e si segnala per l'alta qualità, che lo inserisce nella tradizionale produzione lignea piemontese. Il lavoro è assegnabile a una bottega di minusieri locali, attivi poco dopo la metà del secolo XVIII. Un analogo portale scolpito è presente nell'attiguo Collegio dei Padri Filippini. Per quanto riguarda le notizie relative alla chiesa è necessario ricordare che Pompeo Silvio e Francesco Antonio Broglia costituirono la Congregazione dei Padri Filippini in Chieri il 28/6/1658. Sei anni dopo, il 19 ottobre, si posero le fondazioni della chiesa, la cui costruzione si protrasse fino al 1673. La chiesa venne innalzata, su disegno di Antonio Bettini, a una navata con quattro cappelle laterali e consacrata nel 1681. Nel 1759 l'architetto Maria Ludovico Quarini rifece la facciata nelle forme attuali. Pare accertato che questo sia stato il primo lavoro importante dell'architetto chierese. Giovan Battista Longhi lavorò i capitelli in stucco e probabimente Giovan Battista Parodi le piramidi terminali. (BOSIO A., Memorie storico-religiose e di belle arti del duomo e delle altre chiese di Chieri, Torino 1880, pp.275-276) (THIEME U., BECKER F., Allgemeines Lexikon der Bildenden Kunstler, Lipsia 1933, vol.XXVII, p.500) (CARBONERI N., Prodromi di neoclassicismo nell'architettura piemontese del'700, in Bollettino Società Studi Storici e Archeologici della Provincia di Cuneo, 1949, n.26, p.60, n.24) (MOCCAGATTA V.,L'architetto Maria Ludovico Quarini e le sue opere, in Rassegna tecnica della Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1958, XII, n.5, p.153) (CAPPELLETTO G., Architettura di Chieri, Chieri 1963, s.n.p.) (CARBONERI N., Catalogo della mostra del Barocco Piemontese, Torino 1963, vol.I p.81, n.235, tav.187) (CAVALLARI MURAT A., Antologia monumentale di Chieri, Torino 1969, p.99) (CRIVELLARO P., Leggere Chieri. Antologia monumentale artistica di un'antica città di provincia, Torino 1973, introduzione) (MALLE' L., Le arti figurative in Piemonte, Torino s.d. (1974), p.110)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100024710
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI Sopra il portale, entro un riquadro di mattoni - D.O.M./ SS.ME DEI GENITRICI/ MARIAE/ SINE LABE CONCEPTAE/ PP CONGREGATIONIS ORATORIJ/ S. PHILIPPI NERIJ/D.D.D - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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