lastra tombale, opera isolata - bottega novarese (prima metà sec. XVIII)

lastra tombale,

La lastra, di forma rettangolare, presenta le lettere incise

  • OGGETTO lastra tombale
  • MATERIA E TECNICA pietra/ sagomatura/ incisione
  • AMBITO CULTURALE Bottega Novarese
  • LOCALIZZAZIONE Novara (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il materiale grezzo ed i caratteri antichi incisi, collocano la lastra fra i documenti settecenteschi della chiesa. Forse posta originariamente nella navata centrale, viene sostituita in occasione dei lavori di rifacimento del pavimento del 1845, 1848 (Novara, Archivio del Sacro monte di Pietà, Cart. 72, Culto. Chiesa di S. Pietro al Rosario. Prebenda, mobili, suppellettili, Fabbriceria e suoi rendiconti), osservando, però, che la lastra ottocentesca è di forma cirecolare. Potrebbe essere collegata al seguente passo della "Convenzione del 1843 fra il Sacro Monte di Pietà e la Contessa Tornielli": Acconsente il Sacro Monte di Pietà (...) che i Tornielli conservino a loro spese il sepolcro gentilizio (...) esistente nella chiesa dinnanzi alla cappella, con l'obbligo però nel caso in cui si rifaccia il pavimento di trasportare entro la cappella stessa la pietra, ossia il sigillo di detto sepolcro (Novara, Archivio del Sacro monte di Pietà, Cart. 71). Verificato che il sepolcro non viene trasportato nella cappella durante i lavori di rifacimento della pavimentazione, è da tenere presente che il patronato dei Tornielli di Barengo nella chiesa è piuttosto antico, risalendo la 1735, e potrebbe essere collegato ai caratteri incisi sulla lastra per una sua datazione (Novara, Archivio del Sacro monte di Pietà, Cart. 71). Poco probabile invece che la lastra si possa avvicinare all'indicazione del Cassani circa l'esistenza di tre sepolture distinte, un aper le donne, una per gli uomini e una per i bambini, localizzate intorno al 1766 in vicoinanza dell'altare della Concezine e di S. Tommaso d'Aquino (attuale seconda cappella a destra del S. Cuore). I riscontri con l'iscrizione riportata dal Fresconi, smentiscono anche che questa la stra possa essere il sigillo sepolcrale di Agostino da Nibbia, tesi sostenuta dall'autore dell'articolo comparso sull'Avvisatore del 1912 (cfr. Novara, Archivio di Stato, fondo Museo, 239, C. FRASCONI, Chiese, Conventi, monasteri stati soppressi in Novara sul principio del sec. XIX; L'Avvisatore, 1912; Il Risveglio, 1925, n. 10, pp. 2-3)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100024475
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI sul recto - PORTA/ DOMVS/ ET/ SEPVLCRVM - lettere capitali - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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