San Giovanni Evangelista

statua,

Il santo indossa un abito con mantello che scende dalle spalle e giunge sono ai piedi; ha il volto rivolto verso l'esterno della chiesa, capelli lunghi a ciocche ed un'aureola in metallo dietro il capo. Tiene sul palmo della mano sinistra un libro aperto, sul quale, con una penna, sta scrivendo con la destra. Alla sua sinistra, ai piedi, è l'aquila

  • OGGETTO statua
  • MATERIA E TECNICA GESSO
    stucco/ modellatura
    METALLO
  • ATTRIBUZIONI Brilla, Antonio (1813/ 1891)
  • LOCALIZZAZIONE Mondovì (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel Libro dei Conti anno 1886 si legge: "Al Cav. Brilla statuario L. 1.040; Al figlio del Cav. Brilla stuccatore L. 360" (Mondovì Carassone, Archivio Parrocchiale, Libro dei Conti della Chiesa Parrocchiale - comincia l'anno 1874). Opere di Antonio Brilla, scultore assai attivo nel Piemonte meridinale (L. MALLE' , Le arti figurative in Piemonte, Torino 1974, V. II., p. 222), che presenatno una conduzine ancora legata a stilemi settecenteschi della statuaria devozionale. Bem condotto il panneggio del mantello dell'Evangelista, il cui volto rileva invece un'oggettivita freddezza e staticità, tipica del linguiaggio artistico del Brilla e che testimonia uncderto fossilizzarsi dell'arte sacra a fine Ottocento (F. FRANCHINI GUELFI, Le Casacce. Genova 1979). Per quanto riguarda S. Evasio, le pieghe dell'abito sono condotte in modo sommario, appena sbozzata è la mano sinistra, piuttosto pesante la palma che stringe nella mano destra; ben delinrato, invece, il volto arricchito dalla folta barba. Un altro intervento dello scultore nel Monregalese, più importante, è testimoniato dalla scultura raffigurante la "MAdonna Regina Mundi" nella cappella di S. Carlo nel Duomo di Mondovì Piazza, vicino ad opere savonesi. Un confronto per le sculture in questione può essere fatto con quelle che ornano la facciata della chiesa Parrocchiale di S. Lorenzo a Villanova Mondovì, opere del figlio dello scultore, il cui livello è decisamente inferiore. L'intervento del figlio nelel due sculture di Carassone è da pensare limitato alle parti più decorative, mentre l'impostazione delle figure e dei volti sono da attribuire al padre. Le sculture furono già poste in loco nel 1886, come compare da una fotografia della facciata della Parrocchiale eseguita dal fotografo Viglietti in tale anno, e conservata presso l'archivio Parrocchiale (per il pagamento al fotografo "Viglietti fotografia facciata Parrocchia L. 100" cfr. Mondovì Carassone, Archivio Parrocchiale, Libro dei Conti della Chiesa Parrocchiale - comincia l'anno 1874, al 1886). Le due sculture raffigurano i santi patroni della Parrocchiale, la cui devozine risale ai tempi in cui nel piano di Carassone esistevano due parrocchie: quella di S. Giovanni in Lupazzanio, eretta in parrocchia l'anno 1041, e quella di S. Evasio, eretta nel 1557, quando fu soppressa qualla di S. Andrea (G. GRASSI DI S. CRISTINA, Notizie istoriche dei S.S. Protettori della città di Monteregale, Mondovì 1793, p. 62; (G. CASALIS, Dizinario geografico storico-statistico-commerciale degli Stati di S. M. il Re di Sardegna, Torino 1847, vol. X, p. 639; P. GASCO, Momenti di storia Carassonese, Mondovì s.d). Le due parrocchie vennero unite in una sola l'attuale, sotto l'invocazione dei S.S. Giovanni ed Evasio, nell'anno 1835 3 ottobre, con decreto vescovile di Mons. Francesco Gaetano Bullini (Mondovì Carassone, Archivio Parrocchiale, Vol. III, doc. 38). Le opere sono citate da N. PELLEGRINO, Il Monregalese - Guida illustrata, Mondovì 1934, p. 157
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100023936A-1
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

FA PARTE DI - BENI COMPONENTI

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Brilla, Antonio (1813/ 1891)

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'