piatto, frammento - bottega padana (sec. XV, sec. XVI)

piatto, 1400 - 1499

Frammento di tesa obliqua con orlo arrotondato (NE791I276) di fondo con base leggermente concava e parete in ceramica a impasto color rosato, piuttosto duro, vacuolato, con piccoli e rari inclusi litici biancastri. All'interno ingobbiatura color avorio, con decorazione di tipo geometrico graffita sulle pareti e nel cavetto; sinusoide sulla tesa. Ritocchi di colore verde ramina e giallo ferraccia, a pennellate dense. Vetrina color giallo paglierino, più sottile nel frammento di tesa, con numerose cavillature. Esterno privo di rivestimento

  • OGGETTO piatto
  • MATERIA E TECNICA ceramica/ ingobbio/ invetriatura/ graffito/ pittura
  • MISURE Altezza: 5.4
    Spessore: 0.7
    Larghezza: 5.7
  • AMBITO CULTURALE Bottega Padana
  • LOCALIZZAZIONE Chiesa dei SS. Pietro e Andrea
  • INDIRIZZO Borgata S. Pietro, 4, Novalesa (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Rinvenuto nel corso dello scavo condotto dall'Amministrazione Provinciale di Torino sotto la direzione della dott. E. Micheletto nel quadro delle ricerche archeologiche sull'Abbazia della Novalesa affidate dalla Soprintendenza Archeologica per il Piemonte alla prof. G. Wataghin Cantino. Lo scavo è stato condotto all'interno dell'ala est del chiostro (manica di Santa Lucia) nei mesi di novembre e dicembre 1979. Il frammento proviene dall'ambiente 1, saggio I, strato 9, composto da terreno piuttosto sciolto di colore bruno, misto a pietre di piccole e medie dimensioni, ghiaia e grumi di malta. Si tratta di uno strato di riempimento di una fossa per la calce localizzata lungo il margine sud-ovest del saggio. Un terminus ante quem per i materiali è dato dalla ricostruzione (rifacimento) del 1700 circa (1712 chiesa abbaziale). Il piatto frammentario descritto è un prodotto della ceramica graffita di area padana. Ha il motivo decorativo nel cavetto che occupa tutta la superficie ed è circoscritto da cerchi concentrici che partono sotto la tesa; si tratta di un motivo stellato a sei punte con incrocio e origine al centro. Sulla tesa motivo ondulato che trova confronto con altri frammenti rinvenuti a Novalesa, mentre piuttosto insolito è il motivo nel cavetto (MANNONI T., Notizie e problemi sui reperti mobiliari dell'abbazia della Novalesa, in Nuove scoperte alla Novalesa, Torino 1979, pp. 69-71). Anche la sagoma trova confronto con altri reperti di Novalesa e più in generale con produzioni di ceramica graffita padana. Assemblaggio dei frammenti NE791I276 mediante collante reversibile (1980)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100023831
  • NUMERO D'INVENTARIO NE791I256
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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