scodella, frammento - bottega Italia settentrionale (sec. XIX)

scodella, 1800 - 1899

Una vetrina piombifera lucida e densa caratterizza tutti i frammenti. Frammnento di parete di forma chiusa con attacco di ansa a nastro, di impasto rosso chiaro con inclusioni di chamotte rossa, calcare e mica, la vetrina è presente sulla superficie interna. Frammento di parete di impasto rosso chiaro, micaceo, vacuolato e con inclusioni di chamotte rossa, l'invetriatura è presente solo sulla superficie esterna. Frammento di forma di scodella di impasto rosso chiaro, abbastanza resistente, vacuolato e micaceo, l'invetriatura è presente solo sulla superficie interna. Frammento di bordo estroflesso e parete di olla, impasto rosso chiaro, con inclusioni di pula, calcare e mica, la vetrina è densa, lucente e ben distribuita sulla superficie interna, l'esterna è nuda, con poche colature di vetrina e tracce di bruciato. Frammento di parete di impasto abbastanza grossolano color rosso chiaro, resistente con inclusioni di chamotte chiara, calcare, mica, la vetrina è di colore giallo pallido trasparente e ben distribuita sulla superficie interna, solo in tracce su quella esterna. CONTINUA IN CAMPO OSS

  • OGGETTO scodella
  • MATERIA E TECNICA ceramica/ invetriatura/ modellatura al tornio
  • AMBITO CULTURALE Bottega Italia Settentrionale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo civico Geo-Speleologico
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Comunale
  • INDIRIZZO Piazza Giorgio Carrara, 137, Garessio (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il materiale (inv. 3/ 375) in questione proviene dall'area del Castello di Ormea e precisamente da una discarica posta fra il sentiero che costeggia il Rio Armella ed il Rio stesso. E' stato raccolto da un gruppo di speleologi della sottosezine dal CAI di Genova Bolzanetto durante l'estate 1969. Il terriccio formante la discarica proviene dai lavori in cordo presso una cassa di allora recente costruzione; il tentativo da parte del gruppo di accertare un'eventuale stratigrafia del deposito ha dato esito negativo (G. NOVELLI, Note sul rinvenimento di tracce di vita preistorica nella città di Ormea, CN, BSSSAA, 1970, n. 62, pp. 47-48, tavv. V-VI). L'esiguità e la frammentarietà del materiale raccolto che, per la sua semplicità e funzinalità, fu prodotto lungo un arco cronologico piuttosto esteso (dal XIII al XVIII secolo), impediscono una precisa attribuzione cronologica (si veda T. MANNONI, La ceramica medievale a Genova e nella Liguria, Studi genuensi, VII, 1968-1969). La datazione già proposta dei pezzi proposta nella schedatura, nella quale li si collocava dubitativamente al medioevo, è stata posticipata al XIX secolo.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100023754
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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