scodella, frammento - bottega Italia settentrionale (sec. XIX)
Bordo di olletta leggermente estroflesso di impasto rosso chiaro, abbastanza resistente, fine, con inclusioni di chamotte calcare e mica. L'invetriatura, piombifera è presente su ambedue le superfici ed è di color giallo marronastro. Frammento di forma aperta di impasto rosso chiaro, grossolano e resistente, con inclusioni di chamotte rossa, la vetrina presente solo sulla superficie esterna è di colore giallo marronastro. Frammento di bordo semplice di olla, impasto rosso vaculato, l'invetriatura piombifera trasparente è presente su anbedue le superfici. Frammento di parete con impasto rosa e cottura riducente, grossolano, la vetrina piombifera trasparente, color ocra è presente su ambedue le superfici. Frammento di bordo estroflesso di olletta, di impasto resistente giallo rossastro vaculato con inclusi di calcare e chamotte rossa, la vetrina piombifera trasparente è su ambedue le superfici. Frammento di bordo estroflesso di olla, impasto rosso chiaro vaculato con piccoli inclusi di calcare, la vetrina piombifera trasparente è presente solo sulla superfdicie interna, quella esterna presenta tracce di bruciato. Frammento di bordo di forma aperta, l'impasto è rosso fine e micaceo, la vetrina, presente sulla superficie interna, è piombifera trasparente. L'esecuzione è al torchio
- OGGETTO scodella
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MATERIA E TECNICA
ceramica/ invetriatura/ modellatura al tornio
- AMBITO CULTURALE Bottega Italia Settentrionale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo civico Geo-Speleologico
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Comunale
- INDIRIZZO Piazza Giorgio Carrara, 137, Garessio (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il materiale (inv. 3/ 375) in questione proviene dall'area del Castello di Ormea e precisamente da una discarica posta fra il sentiero che costeggia il Rio Armella ed il Rio stesso. E' stato raccolto da un gruppo di speleologi della sottosezine dal CAI di Genova Bolzanetto durante l'estate 1969. Il terriccio formante la discarica proviene dai lavori in cordo presso una cassa di allora recente costruzione; il tentativo da parte del gruppo di accertare un'eventuale stratigrafia del deposito ha dato esito negativo (G. NOVELLI, Note sul rinvenimento di tracce di vita preistorica nella città di Ormea, CN, BSSSAA, 1970, n. 62, pp. 47-48, tavv. V-VI). L'esiguità e la frammentarietà del materiale raccolto che, per la sua semplicità e funzinalità, fu prodotto lungo un arco cronologico piuttosto esteso (dal XIII al XVIII secolo), impediscono una precisa attribuzione cronologica (si veda T. MANNONI, La ceramica medievale a Genova e nella Liguria, Studi genuensi, VII, 1968-1969). La datazione già proposta dei pezzi proposta nella schedatura, nella quale li si collocava dubitativamente al medioevo, è stata posticipata al XIX secolo.
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100023750
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1980
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0