scodella, frammento - bottega Italia settentrionale (secc. XV/ XVI)

scodella, 1400 - 1599

Frammento di bordo di impasto rosso chiaro. resistente, con inclusioni di pula e chamotte rossa, l'ingobbio presente solo sulla superficie interna è di colore bianco, la vetrina piombifera stesa su entrambe le superfici è di colore giallo trasparente iridescente e cavillata. Il secondo frammento ha impasto rosso resistente, micaceo e ricco di vaculi, la vetrina piombifera giallo trasparente e l'ingobbio bianco, presenti solo sulla superficie interna quasi totalmente saltati. Il terzo frammento ha impasto rosso, resistente, micaceo e vaculato, l'ingobbio di colore bianco e la vetrina piombifera trasparente di colore giallo sono presenti su ambedue le superfici. L'esecuzione è al tornio

  • OGGETTO scodella
  • MATERIA E TECNICA ceramica/ ingobbio/ invetriatura/ modellatura al tornio
  • AMBITO CULTURALE Bottega Italia Settentrionale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo civico Geo-Speleologico
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Comunale
  • INDIRIZZO Piazza Giorgio Carrara, 137, Garessio (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il materiale (inv. 3/ 375) in questione proviene dall'area del Castello di Ormea e precisamente da una discarica posta fra il sentiero che costeggia il Rio Armella ed il Rio stesso. E' stato raccolto da un gruppo di speleologi della sottosezine dal CAI di Genova Bolzanetto durante l'estate 1969. Il terriccio formante la discarica proviene dai lavori in cordo presso una cassa di allora recente costruzione; il tentativo da parte del gruppo di accertare un'eventuale stratigrafia del deposito ha dato esito negativo (G. NOVELLI, Note sul rinvenimento di tracce di vita preistorica nella città di Ormea, CN, BSSSAA, 1970, n. 62, pp. 47-48, tavv. V-VI). Il tipo della ceramica invetriata ingobbiata monocroma, per la sua semplicità e funzinalità fu prodotto lungo un arco di tempo piuttosto esteso (dal XIII al XVIII secolo). L'esiguità e la frammentarietà del materiale raccolto e la mancanza di confronti precisi in altre zone per questa classe di materiale, non perchè particolarmente rara, quanto perchè trascurata negli scavi meno recenti e presa in scarsa considerazione dal collezinismo privato a causa della sua mancanza di decorazione, rende impossibile un'attribuzione cronologica precisa (si veda T. MANNONI, La ceramica medievale a Genova e nella Liguria, Studi genuensi, VII, 1968-1969). La datazione già proposta dei pezzi proposta nella schedatura, nella quale li si collocava dubitativamente al medioevo, è stata posticipata intorno al XV-XVI secolo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100023744
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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