Cristo benedicente tra Sant'Eldrado e Santa Chiara

dipinto, post 1175 - ante 1199

Il fondo della lunetta è di colore rosa e ocra. Al centro, è dipinta una mandorla (fondo blu e fasce azzurre e rosse) entro la quel è seduto il Cristo benedicente. Porta i capelli lunghi, con scriminatura centrale, delineati a ciocche, e la barba. Indossa una tunica rossa con manto viola definito da pennellate nere. Con la sinistra regge un libro aperto su cui sono visibili alcune lettere. Lo sguardo è fisso verso l'osservatore; i piedi nudi poggiano su una sorte di tappeto con motivi ad arabeschi e fondo rosso. A destra, stante, con il corpo di lieve tre quarti, è rappresentato s. Eldrado. Porta l'abito dell'ordine benedettino; è barbato, con capo tonsurato. Con una mano tiene ul pastorale e con l'altra la mano di S. Chiara, come se la presentasse al Cristo. Quest'ultima indossa una tunica e, al di sopra, un manto pieghettato. Porta i capelli lunghi, che ricadono dietro le spalle, con scriminatura centrale. A sinistra, si intravede solo la porzione inferiore della figura di un santo, parimenti munito di pastorale

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Chiesa dei SS. Pietro e Andrea
  • INDIRIZZO Borgata S. Pietro, 4, Novalesa (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La cultura figurativa del maestro che ha eseguito l'affresco in esame appare vicina a quella bizantina: si veda la vivacità dei timbri cromatici e l'ornamentazione raffinata del tipo orientale. Non dimentico degli stilemi degli affreschi di Civate, analogamente all'autore della "Lapidazione di S. Stefano nel presbiterio, il pittore è attento alla produziome lombarda dalla Madonna della chiesa milanese di S. Maria presso S. Celso al san Giovanni Battista della chiesa di S. Teodoro a Pavia (cfr. M. di Macco, Due affreschi alla Novalesa in Nuove scoperte alla Novalesa. Raccolta di studi presentati al convegno per il 1250esimo dell'atto di donazione di Abbone all'Abbazia Benedettina,Chieri, 1979, pp. 31-38). La rimozione dello scialbo e il fissaggio del colore sono stati eseguiti da Daniela Fabaro del Laboratorio di restauro della Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici di Torino
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100021239
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
  • ISCRIZIONI bordo/ in alto/ a destra - S. ALDRADUS - lettere capitali - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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