Santo

reliquiario a busto,

Il porta reliquie, a forma di busto, pare ricavato da un unico foglio di rame sbalzato, congiunto sulla spalla sinistra e appliccato su un'anima di legno tramite chiodi. Due fogli di rame, congiunti a sbalzo sulla sezione verticale-laterale, formano la testa. Il reliquiario è lavorato con cura anche a tergo. Su basamento quadrangolare con angoli decorati da motivi fogliati e simboli del martirio (corona, palma, croce) sul lato anteriore, è raffigurato un giovane con capelli corti, baffi sottili e piccolo pizzo. E'vestito con armatura decorata da motivi damascati incisi, che si ripetono con forme diverse. sul manto fermato sulla spalla destra. Sul petto la finestrella, con vetro, contiene la reliquia. All'attaccatura del collo con il busto vi sono segni di saldatura grossolanamente eseguite

  • OGGETTO reliquiario a busto
  • MATERIA E TECNICA rame/ laminazione/ sbalzo/ incisione/ argentatura
    LEGNO
  • AMBITO CULTURALE Bottega Lombardo-piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Oleggio (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Non si trova menzione dei busti-reliquiari nella nota della autentiche delle reliquie del 1758 e del 1844 (Oleggio, Archivio Parrocchiale, fald. 5, 1758, 1844). La fattura accurata, ma apparentemente seriale del busto tende a collocare l'opera al secolo XIX, mentre il volume pieno del viso ascriverebbe questo busto, con l'altro coevo, al secolo XVII, eseguito da artigiani lombardi. L'indicazione di provenienza determina pure la dedicazione di questo busto reliquiario, riproducente quindi uno dei SS. Fabiano e Sebastiano, ai quali è dedicata la Confraternita, ritenuta la più antica delle Confraternite oleggesi (A.A.V.V., Oleggio Memorie, tip. Provera, Novara 1924, p. 108). Originariamente essa aveva sede nell'Oratorio omonimo posto nel piazzale della casa antistante, ma che fu abbattuto nella metà del secolo scorso (Oleggio, Archivio Parrocchiale, fald. 5, 1859) per lasciare più spazio alla nuova Chiesa parrochiale dei SS. Pietro e Paolo. La sede della Confraternita venne allora spostata nei locali soprastanti la sacrestia della nuova parrocchia, dalla parte dell'evangelo. Con un altro busto reliquiario, può essere ritenuto opera di artigiani lombardo-piemontesi del secolo XIX. Il busto venne collocato nel Museo nel 1971 perchè non più utilizzato nelle funzioni di culto
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100020161
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE