mobile da sacrestia con alzata, opera isolata - bottega vercellese (prima metà sec. XVII)

mobile da sacrestia con alzata, post 1600 - ante 1649

Il mobile a doppio corpo è stato suddiviso in due porzioni per permettere la collocazione della porta di accesso al presbiterio. Una parte si compone di tre ante, superiormente ed inferiormente, e l'altra di quattro. Le ante del corpo inferiore, incernierate e munite di serratura con mostrina ovale in metallo, sono separate da paraste ornate da un motivo a scagliette. Ciascuna di esse presenta una specchiatura centrale rettangolare profilata da cornice modinata all'interno della quale è intagliato, su piano lievemente aggettante, un motivo geometrizzante. Una fascia dentellata profila il piano superiore del corpo inferiore. L'alzata presenta lesene con fusto rudentato e capitello dorico che separano le ante, incernierate e con serratura analoga alle precedenti. Su ciascuna di esse è intagliata una specchiatura centrale, profilata da cornice modinata, con piano centrale lievemente aggettante sul quale sono alternativamente intagliate cornici quadrilobate e cornici a losanga con lati convessi. Una cornice dentellata separa l'alzata dalla cimasa costituita da una fascia modinata, lievemente aggettante, sulla quale sono intagliati, in corrispondenza delle paraste, un angelo seduto, e un torso di santo, scolpiti a tutto tondo, alternati a medaglioni ovali ornati da motivi a volute

  • OGGETTO mobile da sacrestia con alzata
  • MATERIA E TECNICA legno di noce/ intaglio/ verniciatura/ scultura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Vercellese
  • LOCALIZZAZIONE Bianzè (VC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Originariamente il mobile correva lungo tutta la parete della sacrestia e venne, in seguito, tagliato per aprire la porta che conduce al presbiterio negli anni intorno alla metà del Settecento, in occasioen dei lavori di rifacimento della sacrestia, fatti eseguire dal preposito Giuseppe Andrea Tecchio, intorno alla metà del secolo. Alcuni elementi classicheggianti della decorazione (i meandri lineari, le paraste a colonna) farebbero pensare che l'oggetto sia stato costruito all'inzio del Seicento. La cimasa, in legno diverso, è opera, invece posteriore e venne probabilmente aggiunta all'epoca di permanenza dei minusieri Tempia in Bianzè per rendere artisticamente simile l'armadio in esame, destinato a contenere le reliquie, rispetto agli altri
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100018419
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
  • ISCRIZIONI terza anta/ sopra - IARIUM - lettere capitali - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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