Gloria di Sant'Eusebio

dipinto, post 1826 - ante 1826

Nella parte superiore della tela è rappresentato il santo, seduto su nubi, con le braccia aperte, il capo, aureolato, rivolto verso l'alto, a destra, portato in cielo da alcune figure angeliche. Eusebio indossa una tunica, stola e piviale azzurro e oro con ricco fermaglio. I capelli sono bianchi; porta la barba. L'angelo al centro, in basso, sotto forma di giovane, porta lunghi capelli ricci e biondi; indossa una tunica di colore azzurro e sorregge parte delle nubi. Altri due angeli in forma di giovinetti, sono inginocchiati sulla sinistra e indossano tuniche di colore rosa. Uno di essi, in primo piano, porge al santo la corona di alloro. Sulla destra, altri due angeli, sotto forma di fanciulli reggono gli attributi del santo: quello in secondo piano, il pastorale, quello in primo piano la mitria. Nella parte inferiore della tela, a destra, è rappresentato il santo ingonocchiato in atto di essere martirizzato da alcune figure maschili che lo circondano. Sulla sinistra sono dipinte le mura di una città, all'interno della quale si intravedono numerosi edifici, torri ed una chiesa con cupola. Sullo sfondo, a destra, alte montagne ed un brano di cielo. I toni, sullo sfondo, sono grigi e rossi scuri. Le altre parti sono rese in colori pastello dalle tonalità sobrie e luminose

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Cattaneo Domenico (notizie 1810-1877)
  • LOCALIZZAZIONE Bianzè (VC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La tela è racchiusa in una cornice ovale in stucco dorato e modellato a girali d'acanto. E' sormontata da un serto d'alloro, disposto simmetricamente ai lati, e al centro, porta la palma del martirio, la mitria e il pastorale. La tela venne eseguita nel 1826 da Domenico Cattaneo, figlio di Antonio, decoratore della chiesa, come riportano gli atti conservati nell'Archivio Parrocchiale. Non si possiedono notizie sull'attività di questi artisti, ad eccezione di una notizia ritrovata nell'archivio di Ailoche che attribuisce la pittura di alcuni elementi degli altari della chiesa di S. Bernardo a "certi Cattanei Svizzeri". Interessante risulta, comunque, per lo studio della pittura neoclassica in Piemonte. L'opera, stilisticamente, si può avvicinare ad alcune opere eseguite nello studio dei fratelli Morgari, in particolare la tela con il "Martirio di S. Lorenzo" della parrocchiale di Livorno Ferraris, opera di F. Morgari, cfr. A. Stella, Pittura e scultura in Piemonte 1842-1891, Torino, 1893, p. 71
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100018394
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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