fuga in Egitto e caduta degli idoli

dipinto,

Al centro, in groppa ad un asino, condotto da s. Giuseppe, barbato, coperto da un mantello, è dipinta la Vergine, con manto blu e velo chiaro che incornicia il volto. Maria tiene in braccio il Bambino, avvolto in un panno rosso. Sono seguiti da due angeli, uno dei quali tiene un drappo svolazzante, che conversano tra loro. Un terzo, in primo piano, è inginocchiato per raccogliere fiori. Sullo sfondo, al centro il busto di una statua rappresentante un atleta che gioca alla palla si stà spezzando. Dietro di esso, più lontano, si intravede una piramide. Sulla sinistra, alcuni alberi fanno da quinta alla scena. Ampio brano di cielo nel quale, in alto a destra, sono dipinte due testine cherubiche. Il dipinto è collocato entro una cornice di profilo e luce ovale, in legno intagliato e dorato, modinata

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Chivasso (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto è citato nell'Inventario del 1751 e nello "Stato della Chiesa" del 1797 e del 1799, dove vi è la specificazione "di casa Isola". Si tratta di una famiglia baronale, i cui membri erano confratelli della Confraternita del SS. Nome di Gesù cui la chiesa della Madonna degli Angeli era intitolata alle date in esame. Tuttavia, non sono stati ritrovati documenti relativi a pagamenti o a lasciti della famiglia. Probabilmente il dipinto, nel 1745-1746, ha subito la "comodatura" e "bonificazione" eseguita sui quadri ovali della chiesa da parte del pittore Giovanni Battista Grassi (Libro delle ragioni del Monte di Pietà de Grani erretto dalla veneranda confraternita delli Angeli di Chivasso, l'anno 1602, foll. 161, 163) e la sostituzione della cornice nel 1761 (Libro delle ragioni..., cit. fol. 215), da ritenersi, ad un'analisi stilistica, quella attualmente conservata con la tela. L'iconografia della "Fuga in Egitto" è stata resa più complessa rappresentando, contemporaneamente, due episodi. In primo piano, il momento della fuga con i personaggi essenziali, arricchito dalla presenza degli angeli, secono un'iconografia frequente dopo la seconda metà del XVII secolo. Sullo sfondo è rappresentato l'episodio della caduta degli idoli (L. Reau, Iconographie des Saints, Paris, 1957, vol. II, parte II, pp. 280-281). L'idolo collocato sulla colonna generalmente rappresentato pitecocefalo, ha qui testa umana. Il restauro del pittore Grassi al dipinto è ricordato anche in C. Mossetti, L'intervento di Vittone a Chivasso dai registri di una confraternita, in "Ricerche di Storia dell'arte", n. 10, Roma, 1980, p. 109
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100018116
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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