decorazione plastica, opera isolata - bottega piemontese (prima metà sec. XIX)

decorazione plastica post 1800 - ante 1849

La decorazione si compone di una cartella centrale, rettangolare e centinata, al centro della quale è collocato un medaglione affiancato da volute con monogramma mariano coronato. Al di sopra cornice modinata terminante con elementi a voluta sormontata da due teste cherubiche che sbucano da nubi modellate a tutto tondo. Dalle volute della cornice si dipartono, simmetricamente, due fasci di foglie e fiori che scendono lungo la linea dell'arco a sesto acuto

  • OGGETTO decorazione plastica
  • MATERIA E TECNICA stucco/ verniciatura/ modellatura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Casa di riposo Giovanni XXIII
  • INDIRIZZO Via Giuseppe Cottolengo, 1, Chieri (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La chiesa venne realizzata, sotto il patronato dell'abate Visca e della sua famiglia, su progetto dell'architetto Mario Ludovico Quarini, approvato in data 26 giugno 1772 (cfr.Ordinati del Consiglio del R. Ospizio di Chieri 1761-1814, in Archivio della Casa di Riposo Giovanni XXIII, n° 401-6). Anche l'ampliamento presbiteriale e l'arco di accesso sono di mano del Quarini (cfr. V. Moccagatta, L'architetto Ludovico Quarini e le sue opere, in "Atti e rassegna tecnica della Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino", Torino, maggio 1958, pp. 15-16). L'arco di accesso richiama, nel motivo al sommo con volute a stucco, simili lavori eseguiti da Bernardo Antonio Vittone, presso il cui studio Quarini lavorò a lungo, in alcune sue chiese: valga ad esempio l'interno della chiesa di S. Bernardino a Chieri (N. Carboneri (a cura di), Bernardo Antonio Vittone architetto, catalogo della mostra, Vercelli, 1967, tav. 42-46). Le teste cherubiche alla sommità sono invece da ritenersi più tarde. Scrive al riguardo Vittoria Moccagatta: "Gli angeli, ad esempio, sull'arco di accesso al presbiterio sono parecchio lontani dall'elegante modo del Quarini (cfr. Moccagatta, op. cit., p. 16, nota n. 50). Queste teste cherubiche possono essere ispirate da quelle realizzate, su disegno di Giuseppe Antonio Riva dopo il 1757, nella suddetta chiesa di S. Bernardino a Chieri, sotto le finestre del tamburo della cupola (cfr. Carboneri, op. cit., tav. 42-46; S. Caselle, La Confraternita del S.S. Nome di Gesù, estratto dal "Corriere di Chieri", Chieri, 1977, p.9). Di livello certamente inferiore a queste ultime, denotano una certa rigidità nella plastica, che fa propendere per una datazione nella prima metà del secolo XIX, quando la chiesa dell'Ospizio subì trasformazioni all'interno
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100017818
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1979
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI al centro - M V - lettere capitali - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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