paramento liturgico, insieme - manifattura francese (metà sec. XVIII)

paramento liturgico,

Fondo gros de Tours, disegno per effetto di slegatura della trama di fondo (liseré) e di più trame broccate (otto in seta, una in seta riccia, una in lamina d'oro, una in oro riccio).Colore: fondo e controfondo avorio; nero, viola e rosa in diverse gradazioni, avorio ed oro per il disegno.Disegno: il modulo è incompleto. Cornici laterali speculari, ad andamento sinuoso di sottili rami con mazzi di rose e fiori diversi, racchiudono composizioni floreali disposte in successione verticale. I rametti fioriti che si intravedono sembrano tuttavia congiungere i tralci sinuosi: è probabile che l'impostazione fosse a maglie irregolari campite dai mazzi che attualmente si vedono solo nello stolone centrale della pianeta.Gallone in oro filato, a motivi geometrici; cm. 4,2 e cm. 1,2 (dell'epoca?), pianeta.Gallone in oro filato, a motivi geometrici; cm. 4 (di epoca posteriore), stola.Pizzo bianco, a rete e fiori (di epoca posteriore) riborda il collo della pianeta.Frangia dorata cm. 4 (di epoca posteriore): stola.Fodera in gros di seta verde (di epoca posteriore).Continua in OSS

  • OGGETTO paramento liturgico
  • MATERIA E TECNICA oro filato e lamellare
    oro filato e riccio
    seta/ broccatura
    seta/ gros de Tours
    seta/ liseré
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Francese
  • LOCALIZZAZIONE Chiesa della Santissima Trinità
  • INDIRIZZO via San Carlo, 46, Arona (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La moda venuta dalla Francia, caratterizzata da soggetti naturalistici disposti su percorsi ondulati verticali e realizzati con l'impiego di un numero elevato di trame a differenti colori in gradazione, fu ben presto acquisita dai centri di produzione italiani, che ne imitarono oltre alla tipologia dei motivi stilistici anche la tecnica di esecuzione. Tuttavia, mancando una documentazione dettagliata che permetta una sua collocazione in ambito italiano, si è propensi a credere che questo tessuto sia di importazione francese. A conferma di tale ipotesi si rimanda al confronto con il "gros de Tours liseré broschiert", che presenta delle variazioni minimali nel disegno, classificato dalla Markowsky come prodotto francese degli anni 1755-1765 (MARKOWSKY B., Europäische Seidengewebe des 13-18 Jahrhunderts, Köln 1976, fig. 599.Tessuto analogo per tecnica e disegno in POPPI, Mostra dei Paramenti e delle Arti Minori nelle Chiese del Casentino, a cura di G. Cantelli, Arezzo 1968, fig. 120; MARIACHER G. (a cura di), Stoffe antiche del Friuli Occidentale secc. XVI-XIX, Pordenone 1977-1978, fig. 72
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100014610
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1978
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2010
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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