piviale, opera isolata - manifattura francese (terzo quarto sec. XVIII)

piviale,

Fondo gros de Tours; controfondo per slegatura della trama di fondo; disegno a più trame broccate (delle quali tredici in seta, tre in oro filato, lamellare e argento filato). Colore: fondo e controfondo avorio; disegno oro, argento e ricca policromia sfumata (con prevalenza di verde, rosa, viola, rosso, giallo e avorio). Disegno: esili steli paralleli, sottolineati da un nastro "a pizzo" si sviluppano in verticale con percorso sinuoso intrecciandosi a ghirlande di foglie, piccoli fiori e boccioli. Le maglie che in tal modo si vengono a formare sono campite da rami di rose e foglie disposti con direzione alterna. Gallone in oro filato, riccio e lamellare a rete con doppio nastro intrecciato a otto: cm. 3.5 (posteriori). Gallone in oro filato, riccio e lamellare intrecciato a rete e piccoli ventagli: cm. 2 (posteriore). Frangia dorata riborda il cappuccio del piviale: cm. 6. Tre alamari con fiocchetti in oro filato fermano la sommità del cappuccio. Fermaglio piviale: metallo droato lavorato a rilievo con motivi di foglie. Fodera in gros de Tours di seta rosa in toni diversi (sotto di questa si intravede una fodera in tela di canapa rosa)

  • OGGETTO piviale
  • MATERIA E TECNICA filo d'argento/ lamellatura
    filo di seta
    filo dorato/ lavorazione a fuselli
    filo/ lamellatura
    seta/ broccata in argento
    seta/ broccata in oro
    seta/ gros de Tours
    tela di canapa
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Francese
  • LOCALIZZAZIONE Arona (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE I soggetti naturalistici sui quali è ancora imperniata la composizione hanno subito una riduzione nelle dimensioni, molto evidente anche rispetto al tessuto della scheda n. 0100014523, riferita a parato del monastero della Visitazione di Arona, precedente di qualeche decennio; la struttura del disegno è determinata dallo sviluppo parallelo e verticale di tralci e ghirlande sinuose; e, infine, benché quasi completamente cancellato dall'usura, uno di questi motivi è sottolineato da un nastro "a pizzo". Queste caratteristiche, col conseguente effetto di linearità che deriva alla composizione, le riscontriamo, in una gamma di varianti numerosissime, nella produzione francese del secolo XVIII, definita dal disegno "a meandri". Bibliografia di riferimento: D. Devoti, L'arte del tessuto in Europa, Milano, 1974, p. 30; B. Markowsky, Europaische Seidengewebe, Colonia, 1976, pp. 67-69 (per analogie di disegno cfr. fig. 613). Il piviale è stato esposto alla mostra che si tenne in Torino nel 1981, cfr. E. Bazzani, scheda n. 16, in D. Devoti-G. Romano (a cura di), Tessuti antichi nelle chiese di Arona, catalogo della mostra (Torino, Mole Antonelliana, novembre-dicembre 1981), Torino, 1981, pp. 176-178
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100014524
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE