Cristo in maestà e angeli
dipinto,
La composizione della conca è leggibile solo nell'insieme: al centro, in un alone circolare, è una figura in piedi, con mano destra benedicente. All'interno della figura, si leggono, a fatica, altre due aureole; al centro è, per metà, il viso di un vecchio con barba e capelli bianchi. Nella conca rimangono, a sinistra, la mezza figura di un angelo con in mano un labaro, con teste di due angeli. Il colore dominante è il rosso mattone, nelle vesti e nei capelli arricciati. Chiude il sottarco una fascia verde decorata a fiori, spighe, anfore
- OGGETTO dipinto
- AMBITO CULTURALE Ambito Lombardo
- LOCALIZZAZIONE Oleggio (NO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La Brizio (A. M. Brizio, La pittura in Piemonte dall'età romanica al Cinquecento, Torino 1942, pp. 21-23) ascrive il dipinto al XII secolo. La Gabrielli (N. Gabrielli, Studio sulla nostra celebre basilica, dattiloscritto, a cura del Centro di Studi Archeologici e Artistici del Piemonte, 1944, p. 14) giudica il dipinto non anteriore al 1030, in relazione alla data di costruzione della basilica (A. K. Porter, Lombard Achitectur, New Haven 1917, pp. 116-118) come incontro delle forme dell'antica arte ellenistica con quella ottoniana. Capra (R. Capra, La basilica di San Michele in Oleggio, tip. Riva e C., Novara 1968, p.9) attribuisce il dipinto alla fine del XI secolo. Tutti i critici escludono che l'autore sia lo stesso del Giudizio universale della parete ovest, trovandolo più passivo nell'accogliere i moduli bizantini. Nel 1927 l'Ing. Bertea, Soprintendente ai Monumenti (Oleggio, Archivio Parrocchiale, Ing. Bertea, Perizia per i lavori occorrenti all'ultimazione dei restauri (12-I-1927), cart. 25, pp.1-4) preventivò ed eseguì i seguenti lavori: "strappo degli affreschi del sec. XVI e del sec. XVIII, consolidamento dell'intonaco sul quale sono dipinti gli affreschi del sec. XIII mediante iniezione di malta fatta con caseina [...], parziale restauro con tinte neutre degli affreschi nelle parti guaste, tinteggiature a calce e patinatura dell'intonaco. Bibliografia: C. Baroni, L'arte a Novara e nel novarese, in "Novara e il suo territorio", Novara 1952, pp. 543-547; F. Fiori, San Michele di Oleggio, tip. San Gaudenzio, Novara 1977, p. 102. La documentazione relativa agli interventi di restauro dei vari cicli pittorici presenti all'interno della chiesa (tutti condotti da Pinin Brambilla Barcilon negli anni 1988, 1998-2000, 2003-2004) è conservata presso l'Archivio Restauri della Soprintendenza per il patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico del Piemonte, schede A.R. 7622, A.R. 12849, A.R. 17571
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100012795
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1977
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0