ostensorio - a raggiera, opera isolata - bottega piemontese (sec. XIX)

ostensorio a raggiera, post 1824 - ante 1872

Piede a sezione mistilinea, ovale, con gradino. E'ornata da teste di cherubini ai lati che sono presenti anche nella parte superiore del nodo del fusto. Intorno ad esse girali vegetali che delimitano due specchiature mistilinee ove sono raffigurate, rispettivamente, l'Annunciazione e la Visitazione. Il nodo piriforme e delimitato da due collarini. Mostra formata da una fitta raggera sulla quale sono applicati, inferiormente, spighe e tralci di vite che si dipartono, simmetricamente, da un medaglione centrale ovale ornato da volute e pelacette; superiormente, al centro, due teste cherubiche, analoghe ad altre due presenti nella fascia mediana, e due angeli in volo che reggono una corona chiusa che funge da baldacchino. Teca circolare protetta da vetro profilata da fascia ornata da pietre dure colorate, alternate a fogliette, entro montatura a corolla floreale stilizzata

  • OGGETTO ostensorio a raggiera
  • MATERIA E TECNICA argento/ fusione/ doratura/ sbalzo/ laminazione/ cesellatura
    lega metallica/ cesellatura
    pietre artificiali
    VETRO
  • AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Mirabello Monferrato (AL)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Dal libro delle Entrate e Uscite della Fabbrica Parrocchiale, si apprende che il 21 ottobre 1810 si convenne di acquistare l'ostensorio "di proprietà della soppressa Collegiata di Santa Maria di Piazza di Casale, di squisita manifattura guarnito di diamanti e pietre preziose in peso oncie cinquantaquattro d'Argento di Marco con sua custodia e stelo al prezzo assai discreto di Franchi cinquecento sessanta tre". In considerazione del fatto che sulla base vi sono rappresentata la Visitazione e l'Annunciazione, è possibile ipotizzare che l'ostensorio di S. Maria di Casale Monferrato sia da identificarsi con quello in esame. L'ostensorio, di semplice eleganza, è arricchito da due cartelle in cui sono inserite le due raffigurazioni della vita della Madonna, di cui si è detto, di raffinata esecuzione e opera, pertanto, di esperto orefice. Si noti, tuttavia, che l'autore della scheda cartacea ha ignorato la presenza di punzoni riferibili esclusivamente alla legislazione sui metalli preziosi in vigore nel Piemonte sabaudo a partire dal 1824 e fino all'unità d'Italia. Appare, quindi, più probabile che l'opera in esame sia stata eseguita in tali date, a meno che, a seguito di un parziale rifacimento, non si sia ritenuto di dover ripunzonare l'oggetto. L'ostensorio è stato recentemente argentato e dorato. Il piede è stato restaurato
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100012313
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1977
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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