armadio da sacrestia, opera isolata di Quadro Carlo Giacomo (primo quarto sec. XVIII)

armadio da sacrestia, post 1711 - ante 1711

Questo armadio posto al centro destra guardando l'altare, è uguale, come decorazione e misure a quelli posti nella parete sinistra, ma è ad un solo ripiano invece che a due come quelli. I due sportelli più bassi sono intagliati a motivi geometrici e curvilinei; nella zona al di sopra sono a semplici modanature i tre sportelli inferiori dei due ordini sovrapposti. Quelli superiori sono intagliati a motivi curvilinei racchiudenti un mazzo di rose nello sportello centrale, puttini con foglie in quelli laterali

  • OGGETTO armadio da sacrestia
  • MISURE Altezza: 200
    Larghezza: 180
  • ATTRIBUZIONI Quadro Carlo Giacomo (notizie Inizio Sec. Xviii)
  • LOCALIZZAZIONE Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Costituisce uno dei quattro "Armari" di cui l'architetto Carlo Giacomo Quadro - dopo l'ultimo pagamento per i disegni e la direzione dei lavori della cupola (23 luglio 1710)- riceveva compenso (documento dell'Archivio di Stato di Torino):"1711. Alli 3 giugno al Sign.r Quadro per li disegni delli armari della nuova sacrestia e della capella del Choro L. 24"; si veda anche: V. Moccagatta, La Chiesa dei Santi Martiri di Torino, Architettura, decorazione, arredo, in "Bollettino S.P.A.B.A., N.S., Anni XXV-XXVI, p. 88 e nota 50. L'esecuzione di questo, come degli altri mobili disegnati dall'Architetto Quadro, è per altro documentata, se pure senza nome d'autore e senza data, dalle "Memorie" del Bosio (A. Bosio, Memorie della Chiesa e dei Padri Gesuiti in Torino estratte per mio uso dai registri manoscritti già appartenenti alli stessi ed ora negli archivi di Casa Asinari di S. Marzano forse ivi portati nella soppressione dal P. Paolo Asinari di Cartosio, p. 128, 1865, manoscritto conservato presso la Biblioteca Civica di Torino): "Guardarobe della Sacrestia fatte fare dal padre Provana spesa L 10206:14:6" (si veda anche: V. Moccagatta, Torino 1971, p. 94 e nota 70). Padre Provana morì il 20 gennaio 1726; il che offre altra conferma che gli armadi progettati dal Quadro sono di esecuzione anteriore rispetto agli armadi grandi. Da altra nota del Bosio (p. 134), si è persino indotti ad avanazare l'ipotesi che gli sportelli superiori a motivi curilinei racchiudenti mazzi di rose e putti siano stati intagliati più tardi per uniformare l'esecuzione di questi armadi condotti in precedenza con quella degli altri arredi lignei della sacrestia (v. Moccagatta, Torino 1971-1972, p. 94). La Chiesa dei SS. Martiri Solutore, Avventore e Ottavio appartiene all'Ordine dei Gesuiti
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100011692
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1977
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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