mobile da sacrestia,

Due armadi a due ripiani alla parete sinistra guardando l'altare, alternati alle grandi guardarobbe. Nel primo ripiano due sportelli intagliati a motivi geometrici e curvilinei, nel secondo tre sportelli in due ordini sovrapposti, a semplici modanature quello inferiore. Quelli superiori intagliati a motivi curvilinei, racchiudenti un mazzo di rose nello sportello centrale, puttini con foglie in quelli laterali

  • OGGETTO mobile da sacrestia
  • ATTRIBUZIONI Quadro Carlo Giacomo (notizie Inizio Sec. Xviii)
  • LOCALIZZAZIONE Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Costituiscono due dei quattro "armari" di cui l'architetto Carlo Giacomo Quadro -dopo l'ultimo pagamento per i disegni e la direzione dei lavori della cupola (23 luglio 1710)- riceveva compenso (documento dell'Archivio di Stato di Torino): "1711. Alli 3 giugno al Sig.r Quadro per li disegni delli armari della nuova sagrestia della Cappella del Choro L. 24" (V. Moccagatta, La Chiesa dei Santi Martiri di Torino, Architettura, decorazione, arredo, in "Bollettino S. P.B.A.", N.S., Anni XXV-XXVI, 1971-1972, p. 88 e nota 50). L'esecuzione di questi mobili disegnati dall'architetto Quadro è per altro documentata, se pure senza nome d'autore e senza data, dalle Memorie del Bosio (A. Bosio, Memorie della Chiesa e dei Padri Gesuiti in Torino estratte per mio uso dai registri manoscritti già appartenenti alli stessi ed ora negli archivi di Casa Asinari di S. Marzano forse ivi portati nella soppressione dal P. Paolo Asinari di Cartosio, p. 128, 1865, manoscritto conservato presso la Biblioteca Civica di Torino): "Guardarobbe della Sacrestia fatte fare dal Padre Provana spesa L. 10206:14: 6" (si veda anche V. Moccagatta, Torino 1971- 1972, p. 94 e nota 70). Padre Provana morì il 20 gennaio 1726; il che offre altra conferma che gli armadi progettati dal Quadro sono di esecuzuione anteriore agli armadi grandi. Da altra nota del Bosio (p. 134) si è persino indotti ad avanzare l'ipotesi che gli sportelli superiori a motivi curvilinei racchiudenti mazzi di rose e putti siano intagliati più tardi per uniformare l'esecuzione di questi armadi condotti in precedenza con quella degli altri arredi lignei della sacrestia (V. Moccagatta, p. 94). Presso l'Archivio Fotografico della Soprintendenza dei Beni Artistici e Storici del Piemonte è conservata una foto non numerata. La Chiesa dei SS. Martiri Solutore, Avventore e Ottavio appartiene all'Ordine dei Gesuiti
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100011687
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1977
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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