Santo apostolo

dipinto, 1600 - 1624

Il Santo apostolo regge con la mano destra un libro e con la sinistra un bastone. Il volto, di tre quarti, è contornato da una folta barba bianca e lo sguardo è rivolto leggermente all'indietro. Nella composizione predominano i toni bruni

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 112
    Larghezza: 75
  • AMBITO CULTURALE Ambito Ligure
  • LOCALIZZAZIONE Entracque (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La tela fa parte di una serie detta dell'Apostolato che oggi risulta dispersa tra la Cappella di Sant'Antonio, 10 tele, e la casa canonica, 3 tele. In origine i "16 quadri dell'Apostolato inclusi uno del Signore, un altro della Vergine e gli Evangelisti" si trovavano nella chiesa parrocchiale (inventario 1680). Sono rimasti in quella sede fino alla metà del secolo XX quando, in seguito ai restauri, furono con altre tele portati nelle cappelle minori (1841 l'intera serie è ancora citata negli inventari della parrocchia). Nel 1868 è invece scomparsa dalla chiesa d'origine; si legge invece nell'inventario dello stesso anno relativo alla Cappella di Sant'Antonio "dodici Apostoli con il Salvatore e due dottori massimi Sant'Ambrogio e Sant'Agostino". E' scomparso il quadro della Vergine e due Evangelisti sono diventati Dottori della chiesa; non ci sono comunque dubbi nell'identificazione di questa serie con quella della parrocchiale. Confermano tale ipotesi le caratteristiche stilistiche che fanno risalire l'esecuzione delle tele al secolo XVII. Tutti i quadri sono a fondo scuro da cui emerge in rilievo la figura del Santo vigorosamente caratterizzato. Le cornici sono uguali per tutti i dipinti e sono state in passato ridipinte. Negli inventari del 1730 le cornici sono dette "indorate", in quelli del 1748 e 1819 in parte dorate", oggi sono tutte ripassate di azzurro e giallo. I tratti del volto e la pastosità della pennellata fanno pensare ad opera di pittore ligure, di inizio seicento, vicino alla scuola dello Strozzi. Inoltre è evidente una buona lettura del Caravaggio e ne fa fede l'uso delle luci tutte concentrate sul volto. Non mancano riferimenti a Rubens, che tanto ha influito sulla formazione pittorica del primo seicento genovese, nella pastosità della pennellata e nella ricchezza della tavolozza. Purtroppo lo stato di conservazione non permette una lettura stilistica approfondita
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100011336A-7
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

FA PARTE DI - BENI COMPONENTI

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - 1600 - 1624

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE