San Paolo

dipinto,

Il santo è rappresentato frontalmente, stante. con un piede appoggiato ad un gradino, collocato sulla destra, sul quale poggia un basamento a colonna, con iscrizione al centro, alla cui sommità lo stesso santo poggia un braccio. Il volto è barbato e aureolato, severo. Indossa una tunica verde con ampie maniche aperte dalle quali affiora la camica, fermata in vita. Su una spalla è appoggiato un ampio manto rosso,che scende sino a terra, panneggiato. Con una mano tiene la spada, rivolta verso l'alto e con l'altra un libro aperto con lunga iscrizione. Sul basamento poggia un vaso ad anfora, con coperchio e doppia ansa, riccamente ornato, al di sopra del quale è dipinto il monogramma di Cristo entro ovale fiammeggiante, sormotato da croce. Al di sopra di esso un cartiglio. Sfondo neutro di colore scuro

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Zuccari Federico (1540-1541/ 1609)
  • LOCALIZZAZIONE Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'attribuzione della pala in esame a Federico Zuccari viene avanzata già dalle antiche fonti: E. Tesauro, Historia della Venerabilissima Compagnia della Fede cattolica, sotto l'Invocazione di San Paolo nell'Augusta Città di Torino, Torino, 1657, p. 171; G. G. Craveri, Guida de'forestieir per la Reale Città di Torino, Torino, 1753, p. 115; F. Bartoli, Notizie delle pitture, sculture ed architetture che ornano le chiese e gli altri luoghi pubblici di tutte le più rinomate città d'Italia, Venezia, 1776, p. 44; O. Derossi, Nuova guida per la Città di Torino, Torino, 1781, p. 57; G. Claretta, Il pittore Federico Zuccaro nel suo soggiorno in Piemonte e alla Corte di Savoia (1605-1607) secondo il suo "Passaggio per l'Italia", Torino, 1895, p. 73; A. Baudi di Vesme, Schede Vesme. L'arte in Piemonte dal XVI al XVIII secolo, Torino, 1968, vol. III, p. 1122, e su così vasta testimonianza l'attribuzione fu accolta da tutti gli studiosi. Solamente Andreina Griseri (cfr. A. Griseri, Un poeta della Controriforma in Piemonte, in Paragone, 1964, p. 26, nota 1) propose invece l'attribuzione ad un pittore "di ambito lombardo, non lontano dal Morazzone e dai Fiammenghini). Non accetta la tesi della Griseri Luciano Tamburini (cfr. L. Tamburini, Le chiese di Torino dal rinascimento al barocco, Torino s.d. (1968), p.50); energicamente la contrasta Vittoria Moccagatta (cfr. V. Moccagatta, La chiesa dei Santi Martiri di Torino. Architettura, decorazione, arredo, in "Bollettino della Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti, n.s., anno XXV-XXVI, 1971-1972, pp. 101-102 e relative note). Cita il dipinto come opera dello Zuccari anche Luigi Mallé (cfr. L. Mallé, Le arti figurative in Piemonte, Torino, 1961, p. 248); ne fanno cenno, come lavoro del pittore marchigiano, L. Gastaldi, Memorie Storiche del Martirio e del Culto dei SS. Martiri Solutore, Avventore ed Ottavio i protettori più antichi della Città di Torino, Torino, 1880, p. 98, con breve cenno; Brevi cenni storici sulla chiesa dei Santi Martiri in Torino, Torino, s.d. (1928), pp. 47-48. Il santo si impone nel rosso del mantello a vivo risalto sulla veste verde, pur nella fissità quasi iconica, assumendo una maestà e un'espressione di concentrato vigore. Si tratta di un'opera fra le più schiette e sincere di Federico Zuccari. Sulla pagina aperta del volume retto dal santo, si legge un brano della lettera di s. Paolo ai Romani (VIII, 35): "Quis non separabit charitate Christi? Tribulatio, angustia, an fames, an nuditas, an ferrum, an persecutio, an gladius?". Per altro l'iscrizione inizia con un "Act. VIII" non pertinente al brano della lettera di s. Paolo ai Romani, ma a parole degli Atti degli Apostoli (Atti Apostoli, IX, 15), riferite a s. Paolo che sono segnate sul filatterio al di sopra della ricca urna: "Ut portet nomen meum". Sul fronte del basamento, infine, l'iscrizione dedicatoria attesta una devozione del pittore la santo rappresentato e un'affiliazione alla Compagnia di S. Paolo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100007965
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI basamento - PAVLINAE PIETATIS SOCIETATIS/ F. Z./ PIETATIS SUAE M. D. D./ AN. M. DC. VII - corsivo - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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