busto ritratto di Matteo Boverio

monumento funebre a tempietto,

Il sepolcro raffigura Matteo Boverio, a mezzo busto, con le mani poggianti su due grossi libri. Il magistrato porta il grande collare di percallo scanellato, che veniva usato nel secolo XVI. La struttura piuttosto semplice dell'impalcatura è arricchita da quattro grandi delfini a guisa di festone, dei quali due ai lati delle lesene ioniche, due ai lati dell'arme dei Boverio. In basso la lapide racchiusa in una cornice decorata da cartigli, due conchiglie e testa di cherubino

  • OGGETTO monumento funebre a tempietto
  • MATERIA E TECNICA marmo bianco/ scultura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Italia Settentrionale
  • LOCALIZZAZIONE Saluzzo (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La scultura presenta tipici caratteri manieristici evidenziati nell'atteggiamento austero del personaggio raffigurato. La composizione architettonica è legata ad un gusto ancora rinascimentale. Matteo Boverio (1522-1585), padre del celebre cappuccino Zaccaria, fu vicesenescalco e segretario regio (cfr Savio, Bellezze risorte, p. 134). Bibliografia: Mallè L., Le arti figurative in piemonte, Torino 1962; Vacchetta G., La Chiesa di San Giovanni in Saluzzo, Torino 1931; Savio G., Storia di Saluzzo dal 1635 al 1730, Saluzzo 1929
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100000213
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI in basso sotto la nicchia - D O TERQ M ET M S/ MATHAEUS BOVERIUS DELPHas CURSi NATUS IUSTae PRAESE SCIENTr/ NOBILe ILLis IURECs Pm SIENNus IUSTae PRAESE TUM SALUTr/VISENESCALLUS AC REGIUS A SECREs STAT CISALPi/ CONSILs ALIISQ MAGNIS A SE GESTIS ET MAIOR- CONSTr/ SPRETIS HON POSQUAM SUMMA CUM AEQUITe FIDE ET/ INTEGRITe IURA CUNCTIS DIXIT DEMUN INCREDIBILI/ OIUM ORDum SUI RELo DESIDo ACERBmor suor LUCTU DIEM/ OBIIT S NON IUL SALis 1585 AET 63 HABES AUTEM HIC/ VIATOR ET BENE VIVi ET DIE MORi PERFm EXEMPLAR:/ SEQUENDUM IGR SERIUS, OCYUS CUM VENERIT HORA/ ANTECESSIT QUIDEM SUA TU VERO TUAM INCERTAM/ ET INSTANTEM MEMINERIS SEMPER AGEDUM VALE ET ORA/ - P GRANETIUS EIUS EX SORe NEPOS MUNER/ SUCCOR ET AERES MAESTISSe POSUIT - lettere capitali - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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