Esecuzione musicale di un #ballu# con #launeddas# #punt'e organu#

XXI

Il suonatore di #launeddas# Gianfranco Mascia esegue un #ballu# per #punt'e organu#. Gonfiando le guance di aria e insufflando di continuo le tre canne dello strumento, il suonatore muove velocemente le dita sui fori digitali delle due canne melodiche. L’esecuzione musicale avviene in forma decontestualizzata, in un ambiente neutro con sfondo nero; la tecnica esecutiva è ben dettagliata da riquadri con riprese ravvicinate

  • OGGETTO esecuzione musicale di un #ballu# con #launeddas# #punt'e organu#
  • CLASSIFICAZIONE MUSICA STRUMENTALE
  • LOCALIZZAZIONE Villaputzu (CA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le #launeddas# sono uno strumento musicale diffuso nella parte meridionale e centro occidentale della Sardegna. Si tratta di un aerofono ad ancia semplice battente, costituito da tre canne di diverse misure: due canne melodiche e una canna di bordone (la più lunga e priva di fori, denominata #tumbu#). La canna mediana, detta #mancosa manna#, è legata al #tumbu# con uno spago ed entrambi vengono tenute insieme dalla mano sinistra; la canna più piccola, #mancosedda#, è libera ed è tenuta con la mano destra. Le due canne melodiche sono provviste di cinque fori quadrangolari. I primi quattro, partendo dall'alto, sono per le dita; l'ultimo in basso, più lungo degli altri, serve per accordare lo strumento. Aggiungendo o togliendo cera nella parte superiore di questo foro si può allungare o accorciare la colonna d'aria vibrante nel tubo con il conseguente abbassamento o innalzamento dell'intonazione. Nelle #launeddas# il suono continuo, caratteristica comune alla zampogna, alla cornamusa e ad altri strumenti musicali a fiato dell'area mediterranea, è ottenuto mediante una particolare tecnica di respirazione (“respirazione circolare" o “a fiato continuo”) che consente di utilizzare le guance come riserva d'aria e quindi di alimentare le canne continuamente, senza interruzioni nell’emissione del suono. L’insieme delle tre canne è denominato #cunzertu#. Esistono diversi tipi di #cunzertu#, caratterizzati da una differente gamma di suoni e da una precisa successione di intervalli: #mediana#, #punt'e organu#, #fiorassiu#, #ispinellu#, #ispinellu a pipia#, #fiuda bagadia#. La presenza delle #launeddas# in Sardegna è documentata dal ritrovamento, reso pubblico nel 1907 dall'archeologo Antonio Taramelli, del celebre bronzetto nuragico rappresentante un suonatore di strumento tricalamo, datato intorno al VI-VII sec. a.C. e denominato "Bronzetto itifallico", in un territorio non ben precisato delle campagne di Ittiri (SS). Gianfranco Mascia è un conosciuto e apprezzato suonatore di #launeddas#, erede dell’importante tradizione di Villaputzu, essendo stato allievo di uno dei grandi maestri del passato, Aurelio Porcu. La modalità totalmente decontestualizzata con cui è stata realizzata la ripresa video non è il segno di un’esecuzione artefatta, ma al contrario sottolinea l’elevata professionalità del musicista e la sua piena aderenza al sistema di regole tradizionali che sottostanno alla pratica strumentale orale: doti queste che gli consentono di mantenere sempre e comunque uno stile rigoroso anche al di fuori dei contesti sociali di fruizione della musica. Le riprese dettagliate restituiscono con chiarezza la tecnica esecutiva applicata allo strumento per quel che riguarda tanto la diteggiatura quanto la respirazione
  • TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 20-ICCD_MODI_0559274765641
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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