giuàbi (giogo, STRUMENTI E ACCESSORI/ AGRO-SILVO-PASTORALI)

XIX/ XX fine/ metà

Trave sagomata di colore turchese, nella parte inferiore due arcate laterali (#kambèddas#), in quella centrale (#ponti#) due fori attraversati da un anello in cuoio (#àioni#). Sopra e sotto incisioni smussate negli angoli

  • OGGETTO giogo
  • MISURE Misura del bene culturale 2000249811: 20x105 cm
  • CLASSIFICAZIONE STRUMENTI E ACCESSORI/ AGRO-SILVO-PASTORALI
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE edificio sede collezione etnografica
  • INDIRIZZO via Giardini, 1, Arbus (SU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nella cultura tradizionale sarda, il giogo ha un ruolo centrale nel ciclo di produzione (BIBH: BS252148), che ha il suo contraltare in un universo simbolico vario e diffuso. Tra le tante usanze ad esempio, il giogo, posto sotto il letto del moribondo, era utilizzato come strumento per favorire il trapasso. Altra credenza diffusa era il ritenere che una lunga agonia fosse legata ad un furto di un giogo commesso in passato (per una rassegna delle fonti folkloristiche, vedasi BIBH: BS252144). L’oggetto fa parte di una collezione di 155 diversi manufatti custoditi nel “Museo Antonio Corda” di Arbus (SU) ed è esposto, a parete, nella sala dedicata al lavoro contadino tradizionale sardo. Gli oggetti ivi contenuti costituiscono testimonianza materiale di un modo di produzione oramai quasi del tutto scomparso a seguito dell'avanzare del processo di industrializzazione. Ciò ha portato a inevitabili cambiamenti che hanno investito credenze e pratiche del vivere quotidiano, a quel mondo intimamente connesse. Negli ultimi decenni, come forma di rappresentazione e reazione alle dinamiche sopra descritte, si è assistito a significativi impulsi verso la documentazione, anche spontanea, di tali “mondi di vita” di cui gli oggetti sono segno ed espressione. In questo movimento si inseriscono le figure di collezionisti, più o meno partecipi di quell’orizzonte culturale, dalla cui attività e passione prendono vita, talvolta, significative collezioni. Il collezionismo assume dunque i connotati di una vera e propria “pratica culturale” (BIBH: DESOGUS 2008) e la salvaguardia di queste forme di raccolta spontanea, specie nella fase in cui essa finisce col rappresentare una comunità locale, costituisce un patrimonio da tutelare e tramandare alle generazioni future
  • TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
  • FUNZIONE E MODALITÀ D'USO aggiogare i buoi all'aratro o al carro
    aggiogamento a #giungidùra#: si accostavano i buoi al carro o aratro in posizione d'attacco, venivano poi richiamati singolarmente dal contadino che aggiogava per primo il bue più forte. Dopo l'aggiogamento dei buoi si appoggiava il giogo sulla nuca di entrambi, si legavano le corna alle scanalature presenti sulla trave mediante una correggia (#loru#), poi si fissava l'anello in cuoio grezzo (#frontàli#) del giogo al timone del carro o aratro e lo si maneggiava nella direzione voluta
  • AUTORE DELLA FOTOGRAFIA Bernardone, Rosella
    Bernardone. Rosella
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000249811
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna
  • DATA DI COMPILAZIONE 2023
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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