portacote

XX prima metà

Forma conica ricurva con finale a punta, contenente cote. Gancio di sospensione fissato con filo di ferro

  • OGGETTO portacote
  • MATERIA E TECNICA CORNO
    taglio, essiccatura
  • CLASSIFICAZIONE STRUMENTI E ACCESSORI/ AGRO-SILVO-PASTORALI
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE edificio sede collezione etnografica
  • INDIRIZZO via Giardini, 1, Arbus (SU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'oggetto fa parte di una collezione di 155 esemplari, rappresentativi del lavoro contadino tradizionale sardo e testimonianza materiale di un modo di produzione oramai quasi del tutto scomparso, per via dell'inesorabile avanzare del processo di industrializzazione. Inevitabili ripercussioni ci sono state naturalmente anche sulle credenze e pratiche del vivere quotidiano, a quel mondo intimamente connesse. Specialmente nell’ultimo decennio si sono avuti significativi impulsi verso la documentazione, anche spontanea come in questo caso, di un sistema di vita passato in via di estinzione di cui gli oggetti sono segno ed espressione e pertanto, come tali, da tutelare e tramandare
  • TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
  • FUNZIONE E MODALITÀ D'USO contenere la cote
    Si riempiva di acqua al suo interno e si inseriva la pietra arenaria (#perda#), utililizzata per arrotare (#akuttsai#) lame, specialmente la falce fienaia. Veniva posizionata posteriormente nella cintola o, una volta raggiunto il campo di lavoro, conficcata con la punta nel terreno
  • CRONOLOGIA D'USO XX
  • AUTORE DELLA FOTOGRAFIA Bernardone, Rosella
    Bernardone. Rosella
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000249780
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna
  • DATA DI COMPILAZIONE 2023
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'