Azienda agricola Bitonti: abbacchiatura e raccolta delle olive (bene semplice)

In un uliveto alcuni operai agricoli procedono alla raccolta delle olive. Mentre un primo uomo scuote un ulivo con un braccio meccanico agganciato a un trattore, un secondo uomo regge una rete collocata ai piedi della pianta. Successivamente, altri due uomini, dopo aver battuto la pianta con una verga in legno, ne raccolgono la rete alla base. Ugualmente, due donne raccolgono le reti poste ai piedi degli ulivi e ne versano il contenuto all’interno di una cassetta forata in plastica. Le operazioni di scrollatura, battitura e raccolta delle reti vengono ripetute su altri ulivi

  • OGGETTO Azienda agricola Bitonti: abbacchiatura e raccolta delle olive
  • CLASSIFICAZIONE TECNICHE
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE I metodi più diffusi per la raccolta delle olive sono brucatura e battitura. Si tratta di metodologie che che prevedono il distacco del frutto direttamente dall'albero, riducendo al minimo i danni arrecati alla chioma. In particolare, con brucatura si intende la raccolta manuale delle olive direttamente dalla pianta. Il sistema della battitura, invece, consistente nel percotimento delle chiome con una pertica al fine di provocare la caduta del frutto per terra o su una rete sospesa (BIBR: MARONI 2007). Oggi si vanno sempre più diffondendo la scrollatura, una modalità di raccolta che consiste nel far vibrare il fusto della pianta inducendo in tale modo la caduta del frutto, e la raccolta a mezzo pettinatura con rete sospesa: è una tecnica che prevede un'alta qualità del frutto raccolto con un danno sopportabile alla pianta (BIBR: MARONI 2007). I pettini sono rastrelli elettrici dalle dita in plastica collegati a una lunga asta e vibranti grazie ad aria compressa; pettinando le chiome si provoca il distacco e la caduta sulla rete dell'oliva. In via di sperimentazione, invece, sono le tecniche di raccolta basate sull'impiego di sostanze chimiche capaci di indurre la caduta delle olive, con un uso di cascolanti che, pur non costoso e pur non prevedendo danno alcuno alla pianta, recano un'oliva di bassa qualità e di composizione possibilmente artefatta (BIBR: MARONI 2007). Una volta raccolte, le olive devono quanto prima essere preparate e avviate alla lavorazione. Più le olive restano ammassate in attesa dell'estrazione, tanto minore sarà l'integrità dell'olio ottenuto (BIBR: MARONI 2007). Nelle operazioni di raccolta delle olive, gli operai agricoli dimostrano una grande abilità. Infatti, nonostante l’impiego di un mezzo meccanico, quale il trattore con agganciato uno scuotitore, i protagonisti del processo lavorativo sono i corpi e i gesti degli operatori, la cui competenza, esperienza e manualità è l’esito di un processo di apprendimento avvenuto in un contesto tradizionale. Il sapere tecnico tradizionale, di solito, è un sapere implicito nel fare, cioè un sapere che “quasi esclusivamente nel fare è capace di esplicitarsi” (BIBR: ANGIONI 1989, p. 47), così come “nel fare e dal fare altrui si è appreso, senza o con pochissimo spazio per il discorso esplicito, per la riflessione formalizzata “(BIBR: ANGIONI 1989, p. 43). Si ha, quindi, a che fare con un sapere operativo che è caratterizzato dall’assenza di “discorso tecnico, come momento separato, separabile, indipendente, preliminare o successivo all’operare” (BIBR: ANGIONI 1989, p. 46). Le tecniche di battitura con la verga, per esempio, vengono tramandate di generazione in generazione
  • TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici immateriali
  • LUOGO DI RILEVAMENTO Europa, ITALIA, Basilicata, MT, Ferrandina, Matera - Irsina, Ferrandina (MT) - Basilicata , ITALIA
  • ALTRA OCCASIONE agricoltura
  • AUTORE DELLA FOTOGRAFIA Di Paolo, Emanuele
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700206434
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio della Basilicata
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DATA DI COMPILAZIONE 2023
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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