torchio a pedale

1940 ca

Il tornio è costituito da una base a tre piedi in cui è infilato l'asse del piattello. La base presenta a metà altezza un piano triangolare e in alto un piatto circolare entrambi con un foro centrale in cui è alloggiato l'asse del piattello. Il piattello è quadrato. Tutta la struttura è dipinta con della vernice marrone. Nella parte interna di un piede della base è incollato un pezzo di carta con scritto "Regio Museo Ridola - Inventario n. - Catalogo dei mobili di uso comune n. 20"

  • OGGETTO torchio a pedale
  • MATERIA E TECNICA LEGNO
    taglio/ pittura
  • MISURE Altezza: 84 cm
  • AMBITO CULTURALE Grottole
  • ATTRIBUZIONI Rondinone Emanuele
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Rondinone Emanuele
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Collezione Etnografica del Museo Nazionale Archeologico "Domenico Ridola"
  • LOCALIZZAZIONE Laboratorio di restauro-Deposito SPSAE MT
  • INDIRIZZO Via della Tecnica, Matera (MT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il tornio a pedale per ceramica fa parte della collezione etnografica del Museo Ridola. Un primo nucleo di questa raccolta si deve allo stesso D. Ridola che, cominciò a raccogliere oggetti di legno intagliato nelle campagne del materano durante le sue ricerche paletnologiche, agli inizi del XX secolo. La maggior parte degli oggetti sono stati raccolti intorno ai primi anni Sessanta, periodo in cui ne era direttrice Eleonora Bracco. In quegli anni la raccolta era costituita da marchi da pane, cucchiai da cucina con varie decorazioni, conocchie di legno ed altri intagli lignei d'uso tradizionale finemente lavorati. Nel tempo la collezione si è man mano arricchita, fino a superare il numero di quattrocento pezzi, anche grazie alla collaborazione che, tra la fine degli anni Sessanta e l'inizio degli anni Settanta, si è avuta tra la studiosa Annabella Rossi e il Direttore del Museo allora Dinu Adamesteanu. Questi oggetti sono stati acquistati e conservati nei depositi del Museo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
  • FUNZIONE E MODALITÀ D'USO Utilizzato come piano su cui forgiare la ceramica
    L'oggetto da forgiare veniva posto sul piattello azionato a mano con l'aiuto dell'asse. Questo con la sua inerzia assicurava la rotazione del piattello per un certo periodo di tempo e permetteva al vasaio di plasmare il vaso tenuto a mano
  • CRONOLOGIA D'USO 1967
  • LUOGO DI REALIZZAZIONE Grottole (MT) - Basilicata , ITALIA
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà dello Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700136095
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo Nazionale di Matera - Palazzo Lanfranchi
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • DATA DI COMPILAZIONE 2006
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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