Lavorazione della pietra leccese: la rifinitura
XXI
La scultura in pietra leccese è posta su alcuni blocchi impilati, in modo che l’artigiano possa lavorarla stando in piedi. Procede alla rifinitura della superficie della pietra con una lima. La fase di rifinitura è eseguita sia sulle parti esterne che interne della scultura. Lo scultore in un primo momento impugna con la mano sinistra la lima e successivamente, passandola nell'altra mano, prosegue a rifinire le parti più nascoste. Durante la limatura si nota come la pietra, compatta, di colore giallo paglierino, si disfi in polvere simile a farina. L'artigiano gira la scultura e prende una lima a sezione tonda e stretta per intervenire negli interstizi
- OGGETTO lavorazione della pietra leccese: la rifinitura
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CLASSIFICAZIONE
TECNICHE
- LOCALIZZAZIONE Lecce (LE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Di colore dal bianco al giallo paglierino, la roccia si presenta compatta e di grana fine, a differenza del carparo, altro litotipo affine rinvenibile nella stessa zona. Utilizzata sia in campo architettonico che scultoreo, la pietra leccese deve la sua particolare lavorabilità alla presenza di argilla, che permette un modellamento al tornio e persino manuale. Apprezzata in campo artistico, ha raggiunto stima internazionale grazie all'artigianato locale, che nel corso dei secoli ha prodotto la complessa architettura del Barocco leccese. Esempi significativi sono i fregi, i capitelli, i pinnacoli e i rosoni che decorano molti palazzi e chiese di Lecce, come ad esempio il palazzo dei Celestini e l'adiacente chiesa di Santa Croce, la chiesa di Santa Chiara e il Duomo
- TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 16-ICCD_MODI_4111008404441
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0