Vestizione della statua di San Severino Abate di San Severo
Tre confratelli della Pia Associazione San Severino Abate, davanti ai fedeli riuniti, iniziano la vestizione della statua di San Severino Abate, posta nel presbiterio davanti all'altare. Il #governatore# Emanuele d'Angelo veste il simulacro mentre il #cancelliere#, Mariella Biancofiore, e il #priore# dei #portatori#, Maurizio Sabatino, gli porgono i paramenti sacri. Inizialmente infilano le maniche bianche in cotone, che fermano con spilli, poi appoggiano sulle spalle l'amitto, un panno di lino bianco munito di due nastri in tessuto che legano in vita. I due confratelli portano quindi il camice, una veste lunga con gli orli decorati da ricami; in questo caso i ricami sono arricchiti con l'applicazione di fodere di color rosso. D'Angelo stringe il cingolo all'altezza della vita. I tre confratelli poi aggiustano il camice in vita e il #governatore# sistema una delle nappe terminali del cingolo in modo che sia simmetrica lungo il fianco della statua. Successivamente dalla testa e dalle mani della statua infilano la dalmatica, una lunga tunica, provvista di ampie maniche, che arriva all'altezza delle ginocchia. I confratelli allacciano i nastri in tessuto del paramento all'altezza del collo e sotto le maniche. Si accertano che la veste sia sistemata e il #governatore# la ferma con spilli. Dopodiché vestono la statua con la pianeta, un'ampia veste riccamente decorata in oro, con un'apertura tonda per la testa. Il #cancelliere# solleva la veste in modo che il #governatore# possa allacciare il nastro alla vita. Sempre il #governatore# sistema e fissa con spilli la veste. Infine alla statua viene fatta indossare la croce pettorale e l'aureola. Mentre i #portatori# posizionano davanti al presbiterio la barella, intagliata e dorata, Emanuele d'Angelo pone nella mano sinistra della scultura l'asta a cui è annodata la bandiera rossa. I #portatori# prendono la statua e la collocano sulla barella
- OGGETTO vestizione della statua di san severino abate di san severo
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CLASSIFICAZIONE
FESTA-CERIMONIA
- LOCALIZZAZIONE San Severo (FG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il patronato di san Severino è antico quanto la città stessa di San Severo, originariamente denominata proprio "San Severino". Al santo è dedicata la più antica chiesa cittadina, prima parrocchia e matrice. Nel 1817 fu commissionata all'artista partenopeo Arcangelo Testa una bella statua del santo, tuttora esposta alla venerazione, che sostituì l'antico busto cinquecentesco che ne custodiva una veneratissima reliquia, trafugata dai francesi nel 1799
- TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 16-ICCD_MODI_3960800949441
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0