Sacra Rappresentazione della Passione e Morte di Nostro Signore Gesù Cristo di Torre Santa Susanna

XXI

Il Dramma Sacro della Passione, Morte e Risurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo di Torre Santa Susanna si svolge la Domenica delle Palme; inizia alle 16.30 con la processione per le vie principali del centro storico del paese. In piazza Umberto I, sulla sommità della gradinata della Biblioteca comunale di Torre Santa Susanna, comincia la Rappresentazione con l’#Ingresso di Gesù in Gerusalemme# tra la folla che lo osanna innalzando rami di ulivo. Dopo l’accoglienza da parte del popolo di Gerusalemme, Gesù, la folla e i discepoli escono, in scena rimane solo Giuda, che viene raggiunto da tre sacerdoti del Tempio che ordiscono un piano per catturare Gesù. Successivamente, sempre sulla scalinata della Biblioteca, è rappresentata l’#Ultima Cena# di Gesù con i suoi discepoli, durante la quale è istituito il sacramento dell’Eucaristia. La Rappresentazione si sposta quindi in piazza Convento: qui, sulla scalinata frontale della chiesa dei Padri Carmelitani, si svolge la scena dell’#Orto degli Ulivi#, durante la quale si assiste alla cattura di Gesù. Nella chiesa sconsacrata di #Crepacore#, nel sito della Masseria #Le Torri#, la scena del #Sinedrio#, nel corso della quale Gesù viene condotto dal Sommo Sacerdote Caifa. La Rappresentazione si sposta nuovamente ritornando per la seconda volta in piazza Convento: qui sono allestite due scene, l’una di fronte all’altra, la prima sulla scalinata laterale della chiesa dei Padri Carmelitani, dove viene rappresentato l’#Interrogatorio a Gesù di Ponzio Pilato#: questi, scoprendo che l’imputato è un galileo, lo manda da Erode; la seconda davanti al palazzo delle Suore Antoniane: Erode interroga Gesù, dopo aver goduto di un balletto di odalische espressamente organizzato per lui delle sue due fedeli concubine; Erode, dopo aver ritenuto Gesù un pazzo, lo rimanda a Pilato, che lo condanna a morte. Lo spostamento tra le due scene (da Pilato a Erode e da Erode nuovamente a Pilato) avviene in breve tempo: il pubblico, collocato al centro, tra le due scene, assiste all’andirivieni di Gesù, che è ben reso fisicamente dal fatto che gli spettatori sono portati a voltarsi due volte in due versi opposti per seguire le alterne vicende. Poi è messa in scena la rappresentazione della #Via Crucis#, con il corteo che accompagna Gesù sulla via del Calvario: la scena si svolge sempre in piazza Convento, gli spettatori vedono da vicino il passaggio di Gesù sofferente che porta sulle spalle la sua Croce, e subito assistono alla rappresentazione del dolore della Madonna che incontra Gesù, sullo sfondo dell’ospedale delle Suore Antoniane. Successivamente sono rappresentate l’#Impiccagione di Giuda# e la #Crocifissione di Gesù# in mezzo ai due ladroni: queste scene e quella del #Pianto della Madonna# avvengono sullo sfondo dell’ospedale delle Suore Antoniane. Infine, la Rappresentazione ritorna sulla scalinata frontale della chiesa dei Padri Carmelitani, dove, con uno spettacolo di luce e con una atmosfera di partecipazione e affetto, va in scena la #Risurrezione di Gesù davanti ai suoi discepoli#

  • OGGETTO sacra rappresentazione della passione e morte di nostro signore gesù cristo di torre santa susanna
  • CLASSIFICAZIONE festa-cerimonia, rappresentazione-spettacolo
  • LOCALIZZAZIONE Torre Santa Susanna (BR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Si narra che durante la dominazione spagnola in Italia, fiorì in Torre Santa Susanna la Sacra Rappresentazione "Il pianto de la Madonna” e “Donna de paradiso” di Fra’ Jacopone da Todi. Questa notizia sarebbe stata avvalorata nel 1943 dal ritrovamento di una pergamena, che sarebbe caduta a terra dalle pagine di un vecchio volume della “Summa Theologica” di San Tommaso, durante il trasloco della biblioteca da una stanza all’altra del locale del convento dei PP. Carmelitani. La pergamena sarebbe stata raccolta e rimessa dov’era da uno studente ginnasiale, dopo che egli vi ebbe dato una fugace lettura: in questo modo lo studente fortunato avrebbe scoperto che nell’anno 1548 si era rappresentato il suddetto Dramma nella ricostruita Chiesa Madre in Torre Santa Susanna. A tal riguardo, un articolo della “Gazzetta del Mezzogiorno” del 1967 così dichiarava: “Quella della rappresentazione a Torre Santa Susanna è una tradizione secolare, la prima come tramandano le cronache del 1548 allorché, il popolo devoto, in occasione della ricostruita Chiesa Madre, volle mettere in scena “Il Pianto della Madonna” di fra’ Jacopone da Todi”. Il luogo dove si rappresentò questa lauda, espressa in forma drammatica, fu quindi, la Chiesa Madre, stando a quanto è detto anche dalla tradizione orale. Perciò, in mancanza di altri documenti, ci si deve necessariamente affidare alla probabile attendibilità del “dicitur”, che, se pur privo di altri elementi non storicamente comprovati, rimane tuttavia l’unica fonte cui ci si deve attenere per un iniziale punto di riferimento. Da quel lontano 1548 ad oggi la Passione e Morte di Gesù Cristo, quasi annualmente, si è ripetuta durante la Settimana Santa. Ne fanno fede i copioni che sono stati scritti e adattati, ma molti dei quali sono disgraziatamente perduti; si sono però salvati: un testo manoscritto del Dramma adattato da Antonio Priore del 1931, quello del Sannicandro di fra’ Simone da Napoli detto il #Cappuccino# e rappresentato da Giovanni Perrone e, dopo di lui, dalla donna Nina sino al 1962. Nello stesso anno il Prof. Pietro Putignano rappresentava “pro restauro” un suo dramma in prosa “La Messaide”, in cinque atti, nel teatro parrocchiale “San Nicola” a Torre Santa Susanna. Da quella data sino al 1981 egli ha rappresentato nel suo paese e in altri, drammi sacri, ultimo dei quali “Il Terzo Giorno”. Nel 1982 si costituisce il "Comitato Cittadino della Passione e Morte di Nostro Signore Gesù Cristo", con l’intento di recuperare e salvaguardare questa lunga tradizione. Il Comitato si avvale del testo, redatto in prosa, di Franco Tomai dal titolo “Tu!..Noi!..”. L’impegno e la dedizione portano la Rappresentazione al successo, tanto che lo spettacolo, viene richiesto in moltissime parti della Puglia, Basilicata, Campania e per ben due volte in Germania. Infine sono da ricordare due contributi importantissimi: la preziosa formazione storica, geografica e teologica ricevuta dai Padri Carmelitani che si sono avvicendati nel tempo e hanno partecipato attivamente alla lettura del Dramma, per offrire una interpretazione sempre più ricca e significativa della Rappresentazione; la scrupolosa e puntuale partecipazione del concittadino Maestro Valerio Agostino Marsigliante (1960-2013), che ha sempre messo a disposizione del comitato le sue innate doti musicali nella scelta, nella realizzazione e nell’adattamento della colonna sonora, nonché la sua passione e il suo talento in qualità di attore
  • TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
  • AUTORE DELLA FOTOGRAFIA Cinieri, Pietro
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 16-ICCD_MODI_3516706749741
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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