ficandò (Preparazione della #ficandò#: taglio dei pomodori, bene semplice)

La donna è intenta a preparare la #ficandò#, piatto povero contadino di origini alessanesi. Dopo aver lavato i pomodori d’inverno, li taglia a pezzettini. Durante quest’operazione la ricercatrice chiede alla testimone quando si prepara questo piatto. Si riporta la risposta dell’intervistata: #Si prepara sia d’estate che d’inverno. D’estate si fa con i pomodori, con i peperoni verdi freschi; d’inverno la mamma lo faceva con i peperoni messi sotto sale. Sotto sale era un modo di preparare i peperoni per l’inverno. Si tagliavano in due a strisce, poi si mettevano dentro un vaso grande di creta e si mettevano a strati e si faceva uno strato di peperoni, poi si coprivano di sale (se mai si metteva un po’ d’aglio, un po’ di menta per profumarli) e si riempiva questo vaso che era alto. Poi sopra si metteva – adesso non so come si chiamava – era una ruota di legno giusta, giusta per quanto era il vaso. Si metteva sopra e poi si mettevano delle pietre sopra quel [pezzo di legno] e premeva… e premevano quindi si abbassavano man mano, no? i peperoni e si mantenevano in quell’acqua che si faceva acqua e sale, e poi quando servivano, si toglievano quelli che servivano, si sciacquavano per bene.#

  • OGGETTO Preparazione della #ficandò#: taglio dei pomodori
  • CLASSIFICAZIONE TECNICHE
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le origini della ficandò non possono vantare una carta di identità ben compilata; secondo alcuni, essa risalirebbe ai popoli delle decine di dominazioni che si sono succeduti nel corso dei secoli nel promontorio japigio. Un termine sconosciuto ai più, che si ritrova solo in un comune salentino, Alessano, che della ficandò ne ha fatto quasi un marchio (BIBR: Piccinni, 2013). Certamente la ficandò è una pietanza povera di origini contadine realizzata dalle famiglie salentine con gli alimenti che si coltivavano in campagna. Maggiormente preparata d'estate grazie ai frutti della stagione estiva, la ficandò si poteva cucinare anche durante i mesi invernali attraverso le pratiche di conserva alimentare (p.e. i pomodori d'inverno o i peperoni riposti sotto sale in recipienti di terracotta)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici immateriali
  • LUOGO DI RILEVAMENTO Europa, ITALIA, Puglia, LE, Tricase, Ugento - Santa Maria di Leuca, Tricase (LE) - Puglia , ITALIA
  • ALTRA OCCASIONE Pratiche alimentari e cucina contadina
  • AUTORE DELLA FOTOGRAFIA Ricchiuto, Ornella
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1600385085
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DATA DI COMPILAZIONE 2022
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

BENI CORRELATI

condividi

dalla rete