muncìre (Lavorazione del latte: la mungitura a mano di pecore e capre, bene semplice)

Padre e figlio si trovano nella stalla della propria masseria. E' un grande stanzone in cui c'è poca luce ed è suddiviso a metà da alcune sbarre di ferro. Capre e pecore si trovano tutte da una parte insieme al collaboratore, il figlio del pastore, che ha il ruolo di mandarle una per volta dall'altra parte facendole varcare l'unico stretto passaggio tra la parete e la sedia dove è seduto il padre, il pastore pronto per la mungitura. Il collaboratore le richiama spesso con un'espressione verbale ripetitiva #nenè nenè#. Anche il pastore interviene con alcune espressioni verbali in dialetto (#Essi, una alla fiata# tradotto "esci, una alla volta"; #Essi tie#, ovvero "esci tu"). L'ambiente è costellato da un tappeto sonoro di versi e campanacci del gregge. Si evidenziano alcuni termini in dialetto legati all'allevamento come #crapa# (capra), #pecura# (pecora), #muncituru# (peculiare secchio per la mungitura)

  • OGGETTO Lavorazione del latte: la mungitura a mano di pecore e capre
  • CLASSIFICAZIONE TECNICHE
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La mungitura effettuata da Salvatore De Luca con l'aiuto del figlio Raffaele rappresenta un modus operandi "sui generis" nel territorio salentino in quanto legato ad un’economia agro-pastorale preindustriale ormai in via d'estinzione. Nel Salento non si sa con certezza quando la pastorizia si sia sviluppata; si hanno testimonianze a partire dall’imperatore Federico II di Svevia che emanò una speciale costituzione a favore dell’industria ovina per lo sfruttamento dei pascoli in Puglia (BIBR: Cazzella, 2011). La pastorizia salentina è connessa al sistema di masserie, sviluppatesi a partire dal XIV secolo nella provincia di Lecce. I terreni di pertinenza di una masseria erano utilizzati essenzialmente per la pastorizia, la cerealicoltura e l'olivicoltura. Con queste unità agricole si ebbe lo sfruttamento della terra a pascolo Dal ‘600 in poi è possibile fare un’analisi sulla pastorizia in Salento utilizzando il “Libro de Conti” di ogni masseria, annotazioni che insieme ai dati relativi ai contratti di affitti delle masserie evidenziano la fisionomia culturale agricola-pastorale e il processo storico di organizzazione dell’economia e della società rurale. (BIBR: Daquino, 2007, p.3)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici immateriali
  • LUOGO DI RILEVAMENTO Europa, ITALIA, Puglia, LE, Ortelle, Ortelle (LE) - Puglia , ITALIA
  • ALTRA OCCASIONE allevamento
  • AUTORE DELLA FOTOGRAFIA Chiarello, Antonio
    Ricchiuto, Ornella
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1600385072
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DATA DI COMPILAZIONE 2022
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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