"Sono i ricordi di quando ero piccolo, e sono quelle cose che rimangono, non so se nel DNA, per quel motivo li, ho continuato a fare il cartaio anche io ma, anche, me ricordo che sia mio padre che mio nonno, forse mio nonno un po’ di meno perché gli anni erano diversi, ma io ricordo mio padre quando mi metteva il foglio di filigrana sulla finestra mi faceva vedere le varie filigrane che facevano loro. Anche perché oltre alla filigrana fatta a mano, che è la filigrana artistica, a quel tempo gli assegni venivano prodotti sulla macchina piana con un ballerino, e il ballerino era un ballerino filigranatore. Per cui, il bello era quando ti portava a casa qualche tipologia di carta e tu la mettevi per controluce e vedevi magari la scritta Fabriano, oppure che so, il Raffaello di quando andavamo a scuola. Erano quelle cose che me sono rimaste dentro" (IPCI_Fabriano_020_A001)