fuso
sec. XIX
Fuso dalla consueta forma assottigliata alle estremità e panciuta nel mezzo, con fusaiola in legno. Solchi orizzontali e paralleli, dovuti al processo di tornitura, decorano sia il fuso che la fusaiola
- OGGETTO fuso
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MATERIA E TECNICA
LEGNO
tornitura
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MISURE
Altezza: 18.5 cm
- AMBITO CULTURALE Ambito Italia Centrale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Nazionale dell'Umbria
- LOCALIZZAZIONE Palazzo dei Priori
- INDIRIZZO Corso Pietro Vannucci, 19, Perugia (PG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE I fusi sono gli strumenti più utilizzati in passato nella lavorazione domestica delle fibre naturali per la creazione del filo. Ad essi venivano in genere applicati dei piccoli pesi (le fusaiole appunto) per impedire che il filo, una volta ammassato, si srotolasse. Tali elementi nelle diverse epoche e civiltà hanno assunto forme diversificate: dalle fusaiole in terracotta ritrovate nelle tombe romane, a quelle in maiolica dei secoli XV e XVI, a quelle in legno decorato popolari nell'Ottocento. Fusi e fusaiole hanno costituito dono d'amore in molte culture. Gli eredi di Ada Bellucci sono in possesso, a tutt'oggi, di una collezione molto bella di fusaiole datate 1400/1500
- TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
- FUNZIONE E MODALITÀ D'USO torsione e avvolgimento del filoFatto ruotare su se stesso
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico non territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000067674B
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico dell'Umbria
- DATA DI COMPILAZIONE 1998
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2010
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0