tagliola
1950 ante
L'arnese ha una base circolare sulla quale è fissata la morsa costituita d a due bracci mobili trattenuti da una molla laterale. Ciascuno dei due b r acci è munito di tre rampini taglienti. Sulla base è fissato il gancio p er l'esca e per il fermo molla. Il braccio a molla laterale sporge da u n la to: ad esso è collegato un gancio con un anello
- OGGETTO tagliola
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MATERIA E TECNICA
FERRO
forgiatura
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MISURE
Diametro: 22 cm
Altezza: 14 cm
Lunghezza: 70.5 cm
- LOCALIZZAZIONE Pistoia (PT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Talvolta, quando i carbonai si spostavano per lavoro verso la Maremma, sul posto tenevano alcune galline che fornivano loro le uova. C'era dunque i l bisogno di difenderle dagli attacchi notturni delle faine o delle volpi . La stessa esigenza era sentita dai pastori per difendere il loro gregg e . Per questo la tagliola poteva fare parte degli arnesi da portare con s é. Fonti di documentazione 1/3/4
- TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
- FUNZIONE E MODALITÀ D'USO catturare volpi, faine, lupiLa morsa a scatto si chiudeva per azione della molla, quando il fermo che la teneva aperta veniva urtato dall'animale che entrava nella tagliola p er prendere l'esca. Il gancio con l'anello serviva a trattenere rispetti v amente, in alternativa, la maglia di una catena o il capo di un robusta co rda che erano messi intorno al tronco di un albero situato nei pressi p er impedire all'animale preso in trappola di fuggire con la tutta la ta gl iol a
- CRONOLOGIA D'USO 1950 ca./ 1975 ca
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900621306
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE PT
- DATA DI COMPILAZIONE 2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0