lampada ad acetilene

1940 ca

La lampada ha due scomparti cilindrici sovrapposti sostenuti lateralmente da una staffa. Superiormente, si trovano il foro del serbatoio, il foro d ell'ugello e la rotellina di regolazione della fiamma; al centro, è pos i zionata una ruota orizzontale per l'allentamento della staffa. Al verti c e di quest'ultima è collegato un'asta di ferro che assume all'estremità un a forma ad uncino

  • OGGETTO lampada ad acetilene
  • MATERIA E TECNICA FERRO
    produzione industriale: stampaggio/ saldatura
  • MISURE Diametro: 9 cm
    Altezza: 45.5 cm
  • LOCALIZZAZIONE Pistoia (PT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La lampada ad acetilene era preferibile rispetto a quella a petrolio, sia per il maggior potere illuminante, sia per la più lunga durata di accensi one e infine perchè inquinava in misura minore l'aria degli ambienti. Fo n ti di documentazione 1/3/4
  • TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
  • FUNZIONE E MODALITÀ D'USO illuminare ambienti interni ed esterni
    La caduta dell'acqua nella parte inferiore del cilindro dove si trovava il carburo era dosata dalla manopola di regolazione. Una volta formatosi il gas acetilene a seguito della reazione tra carburo di calcio ed acqua, il gas prodotto veniva incendiato a mezzo di un fiammifero alla sua uscita da ll'ugello Per smontare la staffa laterale bisognava girare la ruota orizz o ntale superiore
  • CRONOLOGIA D'USO 1940/ 1950 ca
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900621226
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE PT
  • DATA DI COMPILAZIONE 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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