#Maggio drammatico# a Frassinoro

XXI

I #maggerini#, disposti in fila, effettuano la #tonda#, sfilando e girando intorno allo spazio scenico. In seguito, un personaggio maschile è al centro dello spazio e canta. E' vestito di nero con blusa e calzamaglie; si tratta di Lancillotto. In seguito, un altro personaggio maschile, che rappresenta Tristano, canta al centro dello spazio scenico; è un cavaliere, vestito con camicia bianca, giubba nera ed elmo con pennacchio e porta spada e scudo. Al suo canto si alternano ritornelli musicali alla fisarmonica. Ad un certo punto, Tristano getta a terra lo scudo, la spada e l'elmo ed esce di scena accompagnato dagli applausi del pubblico. Successivamente, il cavaliere duetta con un personaggio femminile, Isotta, vestita con abito rosso con ricami gialli. I due attori, al termine del canto, camminano nello spazio scenico tenendosi abbracciati mentre il pubblico applaude. Nel frattempo, un altro personaggio maschile, probabilmente Re Marco, vestito con abito di velluto rosso ornato di decori dorati e munito di corona, entra in scena e canta. Avviene poi l'incontro tra il Re e Tristano; i due duettano e il re caccia Tristano dal regno. Nella scena successiva, Tristano e Isotta si danno l'addio. Successivamente Isotta canta con un altro personaggio maschile, vestito di nero. Entra poi in scena il Re Marco che medita vendetta verso Isotta; successivamente avviene un duello tra il Re e i suoi uomini e altri cavalieri. Le fasi di duello sono alternate dal canto del Re. In un altro momento, poi, il Re incontra Tristano e Isotta; questi sono inginocchiati: Tristano è ferito e canta e consegna a un cavaliere del Re la sua spada per lasciarla in eredità a Lancillotto. Infine, Tristano e Isotta sono stesi a terra morti; arriva Lancillotto che piange Tristano, posto in ginocchio vicino al suo amico morto. Le diverse scene sono accompagnate da applausi del pubblico. Durante tutta la rappresentazione, il #suggeritore# si sposta liberamente nello spazio scenico avvicinandosi ai diversi attori e suggerendo loro le quartine

  • OGGETTO #maggio drammatico# a frassinoro
  • CLASSIFICAZIONE rappresentazione-spettacolo, letteratura orale formalizzata, musica vocale strumentale
  • LOCALIZZAZIONE Frassinoro (MO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il #maggio drammatico# costituisce una delle forme più complesse di teatro popolare; è diffuso nell'Appenino tosco-emiliano, in particolare nelle province di Reggio Emilia, Modena e Lucca. Si tratta di una performance che si realizza all'aperto (in una piazza, un prato o una radura di bosco) e prevede il coinvolgimento di una compagnia di attori dilettanti (detti #maggianti# in Toscana o #maggerini# in Emilia) che, in costume, narrano avvenimenti di tipo storico o mitologico, cantando quartine di ottonari (con rima ABBA), dette anche #stanze#, eseguite dai #maggerini# in forma sillabica. Il #maggio# si presenta come un insieme di canti caratterizzati da una melodia unica, intervallati da #sviolinate# (ritornelli) eseguite solitamente con violini o con chitarre. In passato, le performance avvenivano solitamente nel mese di maggio; negli ultimi decenni, invece, i #maggi# si realizzano durante tutto l'arco della stagione estiva, spesso in piena estate. I #maggi# si caratterizzano per la forte stilizzazione dello spazio scenico che presenta elementi di valore simbolico e non realistico, e per la non linearità delle coordinate temporali nella drammaturgia. Lo stile e le caratteristiche dei costumi indossati variano a seconda della zona e della compagnia; nelle province emiliane predomina uno stile che vede gli uomini indossare per lo più abiti di velluto ricamati con disegni, simboli e stemmi, e le donne portare abiti monocolore. In Emilia, inoltre, non si rileva la presenza del trucco scenico e gli attori si presentano agli spettatori così come sono nella realtà, senza modificare l'aspetto alle esigenze sceniche. La rappresentazione inizia con una processione, detta #tonda#, durante la quale i #maggerini#, disposti in fila per due e preceduti dai musicisti, effettuano alcuni giri intorno allo spazio scenico; successivamente, i diversi personaggi si posizionano in piccoli padiglioni in legno o metallo ricoperti di stoffa, che, collocati ai lati dello spazio scenico, simboleggiano i luoghi di provenienza dei personaggi stessi. In seguito, il #capomaggio#, di solito il regista o l'organizzatore del #maggio#, presenta i vari personaggi al pubblico; questi, man mano che vengono nominati, salutano i presenti compiendo un passo avanti e sguainando le spade o facendo un inchino, a seconda che siano (UOMINI O DONNE). All'interno della compagnia è centrale la figura del #suggeritore#; questi, durante lo spettacolo, ha il compito di suggerire le quartine agli attori, muovendosi all'interno dello spazio scenico con abiti borghesi e avvicinandosi ai #maggerini# coinvolti nella performance. Le compagnie hanno al loro interno gruppi di suonatori che si dispongono in un angolo lungo il perimetro dello spazio scenico e accompagnano la narrazione con parti suonate. Alcuni studiosi classificano i #maggi# in quattro diverse categorie tematiche: eroici, storici, spirituali o misti. Nella prima categoria rientrano le storie di tipo cavalleresco, o di argomento classico, con una predominanza del ciclo carolingio. Nella seconda categoria, si ritrovano storie basate su avvenimenti storici e relative a personaggi esistiti. I #maggi# definiti spirituali si rifanno invece ai testi sacri e, infine, i #maggi# misti combinano elementi e storie afferenti alla sfera del sacro e del profano. La forma metrica più utlizzata nelle composizioni è la quartina in ottonari a rime incrociate. La durata degli spettacoli varia e può andare dalle due ore e mezza alle quattro, e dipende dalla lunghezza del testo o dalle scelte della compagnia. Un'altra caratteristica del #maggio# consiste nella presenza di personaggi positivi che impersonificano in bene, contrapposti a personaggi negativi che rappresentano il male
  • TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 08-ICCD_MODI_9775966632641
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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