màsa da do man (mazza da scalpellino, bene complesso/ insieme)
non determinabile
Mazze fissate alla parete con chiodi e filo di ferro, Quattro al centro delle due mezze arcate, una a sinistra in basso, una nella fila inferiore della mezza arcata di destra, una nell'arco di sinistra, una nel riempimento della mezza arcata di sinistra
- OGGETTO mazza da scalpellino
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CLASSIFICAZIONE
STRUMENTI E ACCESSORI/ ARTIGIANALI
- LUOGO DI CONSERVAZIONE casa colonica del podere Rio Bella Foglia
- INDIRIZZO Via Nazionale, 130, Collecchio (PR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE "Volevo fare, con i martelli, gli archi del mio portico, che sono molto belli. Ho provato tante volte e non venivano mai bene. C'è riuscito il fratello del mio amico Luigi Galluzzi, pittore che abita in montagna. E' libera interpretazione, con i pilastri, le mezze arcate, l'ovale e i riempimenti." Occorreva essere sempre in due: uno teneva il fioretto che aveva la punta fatta a spatola e l'altro doveva batterlo con la mazza. La mazza andava afferrata con due mani e il fioretto, tra una battuta e l'altra, con perfetto sincronismo, doveva essere girato a piccoli settori, proprio come una piccola trivella. Quindi occorrevano due mani anche per questo movimento." (Grossi E.) Fonti di documentazione 3
- TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
- FUNZIONE E MODALITÀ D'USO forare la roccia/ rompere i massiPraticare nella roccia fori nei quali venivano inserite le cariche di dinamite per far esplodere la pietra/ rompere i grossi pezzi di ghiaia sulle strade e rendere così più praticabile il percorso
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800406775-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Parma e Piacenza
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Parma e Piacenza
- DATA DI COMPILAZIONE 2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0