figura di soldato: fante
monumento ai caduti a basamento,
1925 - 1925
Monumento ai caduti in marmo scolpito e basamento in granito, raffigurante il fante che tiene il fucile in spalla, il soldato è riprodotto fedelmente con l'elmetto, giubba con pantaloni, scarponi da montagna, quattro giberne, pugnale. Nella base sono collocate due lapidi in marmo bardiglio con i nomi dei caduti di Collecchio, ordinati secondo un ordine alfabetico. Nel lato sud del plinto che sostiene la scultura del fante c'è una lapide ai caduti della seconda guerra mondiale, inserita successivamente, sopra si trova l'epigrafe che ricorda anche la data d'erezione del monumento. Il monumento è circondato da una piccola aiuola
- OGGETTO monumento ai caduti a basamento
- AMBITO CULTURALE Produzione Emiliana
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Piazza della Repubblica
- INDIRIZZO Piazza della Repubblica, Collecchio (PR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il monumento ai caduti del comune di Collecchio è stato realizzato nel 1925, da alcune testimonianze ricavate nell'antologia di testi e foto di Ubaldo Delsante (cfr. Bibliografia) si evince come inizialmente il monumento non rappresentava iconograficamente il fante ma una figura di uomo a torso nudo con il gladio nella mano destra. In una cartolina edita a Torino e spedita nel 1929 si vede ancora questa iconografia dell'uomo a torso nudo, dalla poderosa muscolatura, gesto fiero, portamento aitante, tutti gesti e atteggiamenti studiati all'interno del culto della vigoria e del coraggio fisico nel combattimento. Il monumento è stato poi modificato completamente (probabilmente negli anni precedenti il secondo conflitto mondiale) con la sostituzione della figura umana a torso nudo con la più comune iconografia del fante. In effetti, se si tiene conto del carattere prevalentemente continentale e terrestre della prima guerra mondiale, si comprende che la tipologia del soldato, come elemento iconografico centrale, si riduca quasi sempre alla variante tra il fante e l'alpino. Quasi sempre e ovunque il fante riassume in sè tutto l'eroismo e il sacrificio, attraverso di lui la retorica iconografica fissa i simboli rassicuranti della sentinella forte che vigila sui confini della Patria. Interessante notare a proposito di questi monumenti ai caduti, come l'immagine del fante normalmente viene rappresentata in una versione trionfalistica e spesso l'immagine della morte e quindi del soldato morente (che pure esiste in diversi casi) solo eccezionalmente lascia il posto alla visione epica della guerra, l'iconografia se ne impossessa per operare una sottile trasformazione della morte subita in morte donata. Tra i militari caduti del comune di Collecchio, oltre ovviamente a figure di spicco nel mondo amministrativo parmense come il generale marchese Lionello Paveri Fontana, presente anche nel tabellone commemorativo di una parte dei reduci e caduti della prima guerra mondiale, realizzato nel 1933 e conservato nell'archivio comunale (cfr. Bibliografia); vanno menzionati Carlo Torrigiani, Capitano nel Reggimento Genova Cavalleria, Comandante la 732° Compagnia Mitraglieri Fiat, decorato di Medaglia d'Argento al valore militare, morto eroicamente nell'assalto di Monte Cucco, da lui espugnato. Tra gli studenti della Regia Università di parma che combatterono la prima guerra mondiale va ricordato ugo Vicentini, sottotenente nel 40° Reggimento Artiglieria, iscritto al primo anno d'ingegneria, morto in guerra nel 1915 a San Jacob, gli venne conferita la laurea ad Honorem nel 1917
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800429700
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
- DATA DI COMPILAZIONE 2007
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
2016
- ISCRIZIONI lato sud - COLLECCHIO/ AI SUOI/ CADUTI/ MCMXXV - a solchi -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0