telaio a mano

sec. XIX metà

Lo strumento è composto di 4 montanti e di 2 longheroni laterali (scheletro); di due subbi, di cui il posteriore zincato per l'avvolgimento dei fili di ordito e l'anteriore a tamburo con cantena per l'avvolgimento del tessuto; al posto della "cantra" per "l'imbaccaggio" dei rocchetti per il filo del pelo del velluto c'è un secondo subbio posteriore. Un terzo subbio posteriore è usato per le cimosse. E' fornito di una cassa battente snodata, composta di "stasse", con pettine in acciaio e cassetta per lo scorrimento delle due navette; di 6 licci con maglioni di lino, collegati a una cassa d'armatura comandata a mano da 5 pedali oggi rimossi. Il tessuto, dopo essere passato nella cantena, cade floscio in una cassetta posta sotto il subbio anteriore, che viene azionato da una ruota dentata, il cui fermo è costituito da un bastone (caigiottu)

  • OGGETTO telaio a mano
  • MATERIA E TECNICA FERRO
    LEGNO DI NOCE
    ZINCO
    INTAGLIO
  • MISURE Altezza: 190 cm
    Lunghezza: 270 cm
    Larghezza: 125 cm
  • AMBITO CULTURALE Produzione Italiana
  • LOCALIZZAZIONE Zoagli (GE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'altezza massima della pezza che si può tessere è di cm 60. Ricevuto dalla madre la quale a sua volta lo aveva acquistato intorno al 1890, già vecchio, dalla fabbrica Piaggio
  • TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
  • FUNZIONE E MODALITÀ D'USO Il telaio era montato per tessere velluto liscio
    Schacciando quattro volte alternativamente due dei quattro pedali, collegati ad altrettanti licci,si forma il passo, attraverso il quale si lancia a mano la navetta che porta la spola con la trama; si realizza così la tela di fondo. Schiacciando il quinto pedale più lungo, collegato all'ordito di legatura del pelo, si inserisce il ferro del velluto e si taglia con la taglierina il pelo
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700015310
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Liguria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1979
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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