Sacra Rappresentazione del Venerdì Santo di Erto
La sera del Venerdì Santo alle ore 20.30 ad Erto si mette in scena la Sacra Rappresentazione. Attori e figuranti si riuniscono alle ore 20 presso l’ex sede del Municipio di Erto, sita in via Roma, per poi raggiungere tutti insieme, lungo le vie del centro storico, un anfiteatro naturale situato a ovest del paese in località #Sciaston#, a lato della strada statale 251. Le prime scene si svolgono presso l’anfiteatro naturale, così in sequenza: Gesù che prega nell’#Orto degli Ulivi# assieme ai propri discepoli, il #Tradimento di Giuda#, l’#Interrogatorio di Gesù# presso il sommo sacerdote Caifa, il #Processo davanti a Ponzio Pilato#, la #Liberazione di Barabba#, la #Flagellazione# alla colonna con l’incoronazione di spine. Successivamente si svolge la #Via Crucis#, che si snoda lungo la via principale del centro storico di Erto, via Roma. La processione è così composta: diciannove soldati romani dotati di lance, fiaccole, scudi ed elmi precedono Ponzio Pilato accompagnato da cinque guardie romane, il Cristo caricato della Croce assieme ai due ladroni che saranno con lui crocifissi, cinquanta popolani (uomini, donne e bambini), i dodici Apostoli, i tre Sommi Sacerdoti accompagnati da due guardie con scudi, lance e mantelli. La processione si chiude con il rullo di una quindicina di tamburi. Verso le 21.45 la processione raggiunge nuovamente la località #Sciaston#, dove il faro di luce illumina la scena dell'#Impiccagione di Giuda# ad un albero, vigilato da due guardie romane. Si sale poi sulla parte più alta dell’anfiteatro per la rappresentazione della #Crocifissione# del Cristo assieme ai due ladroni. Alle ore 22.00 la Rappresentazione termina con l’illuminazione della scena dei crocifissi con un faro di luce rossa, accompagnata dal rullo dei tamburi
- OGGETTO sacra rappresentazione del venerdì santo di erto
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CLASSIFICAZIONE
festa-cerimonia, rappresentazione-spettacolo
- LOCALIZZAZIONE Erto E Casso (PN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La Sacra Rappresentazione del Venerdì Santo secondo le fonti risale alla fine del 1600 quando gli abitanti di Erto, per essere stati risparmiati da un’epidemia di peste, fecero il voto di ricordare ogni anno, la sera del Venerdì Santo, la Passione e Morte di Gesù Cristo in croce, con una processione in costume lungo le vie del paese. Nello stesso periodo fu eretta una chiesa in onore di San Rocco, protettore degli appestati, e fu dato l’incarico allo scultore bellunese Andrea Brustolon di realizzare un crocifisso ligneo da portare in processione solenne soltanto in occasione del Venerdì Santo. La Rappresentazione rimase patrimonio esclusivo della comunità ertana fino agli inizi del 1900 a causa dell'isolamento del paese, non collegato da strade, e venne quindi tramandata negli anni di generazione in generazione. Soltanto dopo la fine del primo conflitto mondiale la Rappresentazione cominciò a destare interesse anche nelle località limitrofe e un sempre maggior numero di persone accorreva la notte del Venerdì Santo ad Erto. Negli anni ’50 del secolo scorso venne costituito ad Erto il "Comitato Pro Venerdì Santo" con due compiti precisi: salvare il tradizionale evento sacro che altrimenti, abbandonato a se stesso e senza una direzione, andava fatalmente spegnendosi; restituire allo stesso quella serietà e proprietà che contraddistinguevano e contraddistinguono analoghe rappresentazioni in Europa. Solo la tragedia del 9 ottobre 1963, oltre a sconvolgere la valle del Vajont, interruppe la prosecuzione annuale della Rappresentazione, immediatamente ripristinata dal Comitato, e che ad oggi prosegue ininterrotta di anno in anno
- TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
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AUTORE DELLA FOTOGRAFIA
Collodel, Andrea
Poletto, Paola
Camiolo, Vincenzo
Collodel, Andres
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 06-ICCD_MODI_4139638338741
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0