croce manuale

XX secolo seconda metà

Croce manuale in metallo. I motivi floreali della sommità costituiscono probabilmente un riferimento all'albero della vita; l'impugnatura termina in una base rettangolare, decorata da un'incisione raffigurante un angelo. La base, o 'tabot', intesa come elemento costitutivo della croce, è oggetto di diverse interpretazioni che possono variare regionalmente: secondo la concezione più comune costituirebbe un richiamo all'Arca dell'Alleanza, ma potrebbe inoltre simboleggiare il Vangelo, rappresentare la tomba di Adamo, su cui venne poi innalzata la croce di Cristo, o raffigurare il tabernacolo

  • OGGETTO croce manuale
  • MATERIA E TECNICA METALLO
    fusione a cera persa
  • MISURE Misura del bene culturale 0500694766: 27,7x11 cm
  • CLASSIFICAZIONE RITUALITÀ/ OGGETTI DEVOZIONALI
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo africano
  • LOCALIZZAZIONE Casa Madre Missionari Comboniani
  • INDIRIZZO Vicolo Pozzo, 1, Verona (VR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'Etiopia è il paese con più varietà di croci e forme al mondo. La chiesa ortodossa Tawahedo etiopica celebra due feste dedicate alla Croce. La più conosciuta, una tra le più popolari ed equiparata alle maggiori feste del Signore, è quella dell'Esaltazione della Croce, la 'Festa del Masqal' (17 maskaram, ossia 27 settembre), durante la quale si ricorda l'arrivo in Etiopia di un frammento della Santa Croce, dono del doge di Venezia al re Dawitt (1382 - 1413). Tale festività segna, inoltre, la fine della stagione delle piogge e l'inizio del ciclo dell'anno agricolo. La seconda festa è quella del Rinvenimento della Croce, chiamata 'Yase Masqal' (10 maggabit, cioè 16 marzo), nella quale si ricorda il ritrovamento della Santa Croce ad opera della regina Elena, madre dell'imperatore Costantino
  • TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
  • FUNZIONE E MODALITÀ D'USO funzione liturgica; sono presenti anche nella vita quotidiana
    Le croci manuali sono molto simili alle croci benedizionali, utilizzate durante le celebrazioni liturgiche per impartire la benedizione, ma si differenziano da queste ultime per le dimensioni e l'impugnatura più ridotte. Ogni sacerdote porta sempre con sé una croce manuale, emblema del sacerdozio, e la estrae in caso di necessità. La croce può essere venerata dai passanti, attraverso il contatto della fronte ed un bacio, oppure durante le celebrazioni liturgiche settimanali, in cui i fedeli che desiderano ricevere l'Eucarestia la baciano prima delle letture; le liturgie del sabato, della domenica e delle festività, invece, prevedono l'utilizzo di croci processionali. Molto spesso, però, è difficile distinguere con certezza le due tipologie di croce
  • LUOGO DI REALIZZAZIONE , Etiopia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500694766
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 2018
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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