scudo (bene semplice)

XIX inizio

Scudo in pelle di bufalo con manico in legno. L’immanicatura è costituita da un lungo bastone che fuoriesce dall’estremità inferiore, ed è fissata allo scudo con delle fettucce in pelle fatte passare attraverso diciotto fori praticati lungo la nervatura centrale. Di forma rettangolare, i lati minori formano due parabole convesse mentre i lati maggiori sono irregolari. Anteriormente si osserva una policromia della pelle, determinata da striature orizzontali biancastre, e una piccola frattura riparata con una cucitura a mano. Sul lato posteriore il manico è rivestito per tutta la lunghezza dello scudo con strisce di cuoio intrecciate. Si rilevano segni di abrasione e crettature della pelle

  • OGGETTO scudo
  • MATERIA E TECNICA LEGNO
    PELLE
    intaglio/ levigatura
    conciatura, intaglio, tintura, cucitura a mano
  • MISURE Altezza: 10 cm
    Larghezza: 36 cm
    : 93 cm
  • CLASSIFICAZIONE STRUMENTI E ACCESSORI/ ARMI E ARMATURE
  • AMBITO CULTURALE Acholi Lango
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Musei Reali - Armeria Reale
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
  • INDIRIZZO piazzetta Reale, 1, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Scudi di questa tipologia, riconducibili a vari gruppi del Sud Sudan e dell’Uganda settentrionale (come i toposa, i didinga, gli acholi, i larim, i murle, i lango), circolano anche in Kenya (con attestazioni fra i turkana e i pokot). Un’analisi dettagliata del reperto è stata fornita dall’antropologo Jack Herbert Driberg nel testo “The Lango. A Nilotic Tribe of Uganda” (1923: 81-83): realizzati generalmente in pelle di bufalo, rinoceronte o elefante, questi scudi venivano fabbricati dai guerrieri seguendo un processo di manifattura che prevedeva, dopo la scuoiatura, la sagomatura e la foggiatura della pelle ancora umida per modellarla e ricreare la nervatura centrale (chiamata “oguru”), e l’essiccazione per renderla dura e solida. Di seguito lo scudo veniva fissato su un bastone di legno (“abela”) attraverso delle asole e delle fettucce in cuoio. Oltre alla funzione di difesa l’oggetto veniva impiegato anche nelle occasioni ufficiali e cerimoniali come simbolo di rango, durante le quali era abbellito con un pompon alla base del manico realizzato con penne di struzzo o di pollo e mescolato ai capelli del guerriero-proprietario
  • TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
  • FUNZIONE E MODALITÀ D'USO Arma bianca/ protezione del portatore
  • LUOGO DI REALIZZAZIONE , Sudan
  • AUTORE DELLA FOTOGRAFIA GONELLA FOTO DI GONELLA PAOLO/ E-mail: fotogonella@yahoo.it
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100452756
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali-Armeria Reale
  • ENTE SCHEDATORE Musei Reali-Armeria Reale
  • DATA DI COMPILAZIONE 2023
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'