Batteria Alfredo Cappellini

Arzachena, 1924 - 1924
  • OGGETTO caserma-militare
  • AMBITO CULTURALE Maestranze Locali
  • NOTIZIE La Batteria Alfredo Cappellini è parte integrante del complesso militare Opera Tre Monti (dichiarato di interesse culturale con decreto n. 11 del 01/02/2017), compreso nel dispositivo di difesa marina denominato "Sistema Maddalena-Terranova". Il presidio militare Alfredo Cappellini è realizzato durante la prima metà degli anni 'Venti del Novecento con lo scopo di implementare e modernizzare le capacità tattiche dell'Opera Tre Monti, costruita nel 1891 secondo i criteri dell'azione militare del tempo. La Cappellini corrisponde ad una delle quattro nuove batterie di medio calibro del dispositivo antinave realizzate durante la metà degli anni Venti nel sistema difensivo de La Maddalena. Gli anni tra la 1^ e la 2a Guerra mondiale videro infatti un nuovo inasprirsi delle relazioni tra Italia e Francia, che già avevano portato sul finire del XIX secolo alla realizzazione del grande dispositivo marino del Nord Sardegna che connetteva Palau, La Maddalena-Caprera, Arzachena. Le mutate tecniche belliche, notevolmente innovate dall'introduzione dell'aereo e del sommergibile, resero necessari aggiornamenti tattici e strutturali. Negli anni 'Venti infatti lo Stato Maggiore della Marina si era fatto promotore del cosiddetto "Sistema Maddalena-Terranova" (l'attuale Olbia), un progetto teso all'ammodernamento della difesa dell'Arcipelago che prevedeva anche il rafforzamento dello sbarramento a mare; progetto poi notevolmente ridimensionato a partire dal 1924. L'ampliamento difensivo, comprendente la "Batteria Alfredo Cappellini" denominata anche "Batteria M9", oggetto del presente provvedimento, era progettato per assolvere a funzione di difesa antinave ed antiaerea. Si tratta nel complesso di una struttura in scavo composta da due corpi sfalsati, il primo con 3 piazzole con armamento di cannoni da 152/40 ed il secondo con 6 piazzole con armamento da 76/40. La "Batteria M9" risulta già armata nel 1925. Le tecniche e la tipologia costruttiva riflettono le innovazioni dei primi decenni del XX secolo, con l'utilizzo del cemento armato a vista, gettato in opera per realizzare le serie dei piccoli corpi cilindrici dei cosiddetti bunker e le cortine di avvistamento e puntamento che li precedono sul fronte mare; tutti gli infissi sono in ferro. È noto che le innovazioni tecnologiche e costruttive passino attraverso l'azione pubblica ed in Sardegna è anche attraverso le installazioni militari di inizio secolo che si sperimentano nuovi materiali e tecniche, ad opera delle maestranze del Genio militare. Alcune postazioni di vedetta, isolate ed in soprasuolo, sono invece realizzate con i criteri del camouflage, cioè con rivestimento in bozzame di materiale granitico erratico. I disegni conservati presso l'Archivio del Genio Militare La Maddalena, restituiscono la batteria nel quadro del sistema difensivo di terra ed in dettaglio. Il primo, senza data, è una tavoletta che rappresenta topograficamente l'intero complesso di Capo Tre Monti: l'Opera "Tre Monti" propriamente detta e la batteria "Cappellini", costituita dai due corpi sfalsati in scavo e così denominata. La non esatta corrispondenza del grafico con la soluzione realizzata lasciano ritenere che si tratti del progetto di massima per il potenziamento dell'area. Un successivo disegno senza data, estratto dal precedente, rappresenta in dettaglio la batteria, con alcune modifiche rispetto a quest'ultimo, titolato “BATTERIA CAPPELLINI", mostra una struttura in scavo composta da due corpi sfalsati, il primo con 3 piazzole da 152/40 ed il secondo con 6 piazzole da 76/40, dunque una batteria a doppio compito. Particolarmente significative sono le tavole denominate "Batteria di Tre Monti" che distingue i due corpi in "batteria da 152" e "batteria da 76"; realizzate su carta lucida propongono piante e sezioni dettagliate della tipologia e dell'armamento, compresa la "casermetta per munizioni", possono essere definite esecutivi di progetto e sono datate 22 febbraio 1924. L'installazione cannoni da 152/40 e descritta nel disegno n. 8 (233) in scala 1/16, riportante la sezione tecnica del cannone su affusto tipo "Piemonte". La batteria "Cappellini" risulta censita nel marzo del 1939 tra gli armamenti sulla terraferma e così descritta: "Cappellini: antinave ubicata in prossimità di Capo Tre Monti sulla costa sarda, con 3 pezzi da 152/40", parte del Gruppo Est con Comando a Tejalone nell'isola di Caprera. Anche in una coeva mappa (non datata) della Piazza Militare dell'Arcipelago, "Cappellini" (senza numero) risulta una batteria navale armata con III 152/40 e la "Tremonti" (numero M105), una batteria a doppio compito armata con IV 76/40. Nella località Capo Tre Monti, gli elenchi dell'Archivio del Genio Militare La Maddalena riportano inoltre la batteria numerata "M92 parte del dispositivo antiaereo ed armata nel 1925 con 6 cannoni 76/40. Nel giugno 1943, tra le batterie operative del Gruppo Est con sede di Comando a Tejalone, risulta anche la "Opera Antinave Alfredo Cappellini" in Località Capo Tre Monti con armamento 3 x 152/40-A 1891. Durante la 2a Guerra Mondiale la batteria fu maggiormente operativa rispetto alla vicina Opera Tre Monti, in quanto più moderna sia tipologicamente che per l'armamento antinave e di contraerea; la sua intitolazione ad Alfredo cappellini "Cappellini presente nella documentazione a partire dalla fine degli anni 'Trenta, sarebbe poi stata estesa all'intero complesso militare sul Caro Tre Monti. La Piazzaforte venne infine disarmata negli Anni 50 in ottemperanza alle clausole del trattato di pace del 1947
  • LOCALIZZAZIONE Arzachena (SS) - Sardegna , ITALIA
  • TIPOLOGIA SCHEDA Architettura
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000244602
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro​
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro​
  • DATA DI COMPILAZIONE 2018
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA riproduzione del provvedimento di tutela (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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