Chiesa di Santa Greca (forse Madonna del Carmine)

Lunamatrona, 1684 - 1834

L’impianto planimetrico della Chiesa è rettangolare ad aula semplice. Dotata di due ingressi uno sul lato corto frontale l'altro sul lato lungo destro. La Chiesa, oggi adibita a porcilaia, si trova in precarie condizioni visto il totale abbandono; infatti completamente priva di volta (crollata), anche la muratura perimetrale è interessata da cedimenti e crolli, cosa del resto estremamente evidente nell’angolo sinistro opposto all’ingresso dove la muratura non è più alta di un metro. I lati lunghi della Chiesa sono rinforzati da tre lesene per parte, che probabilmente servivano per l'imposta di altrettanti archi di sostegno e rinforzo della volta a botta, ancora oggi visibile ma solo come parte iniziale. L'imposta della volta a botte era sottolineata da una cornice, di separazione tra volta e muratura, impostata a mattoni e rifinita ad intonaco, il tutto pur con estrema semplicità, fatto con molta accuratezza e sensibilità, tale da denunciare lo status familiare. Infatti questa era una Chiesa, probabilmente privata, fatta costruire nel 1684 dai proprietari terrieri (vedi scheda abitazione Ollano Anacleto). La facciata è molto semplice oggi ne resta solo la parte inferiore; unico elemento di spicco risulta la cornice della porta principale, ben lavorata in trachite. All'interno è da segnalare la parte terminale a ridosso dell’altare, dove pur nella semplicità che distingue tutta la Chiesa, sono ricavate tre nicchie, ben disegnate e proporzionate, di cui quella centrale più grande. Altro elemento è la piattabanda delle porte, nella parte interna, in mattone sardo ad arco molto ribassato, che denuncia lo stesso una certa ricercatezza di esecuzione

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